Clemente XIII, 1758-176!). Capitolo V. sistenza francese contavano verso la fine del 1761 3049 membri, detratti i 142 Padri che si trovavano nelle missioni estere, Tenevano in cifra tonda ancora 2900 gesuiti a cui prow . L’espediente più ovvio sarebbe stato certo di cercare un asili-di Francia. E il Ricci aveva intrapreso vari passi in questa : razione, 3 ma essi fallirono in parte per difficoltà finanziarie, principalmente però per l’opposizione di ministri sfavorevoli™- disposti o di sovrani, che volevano evitare complicazioni colla 1 'ancia. 5 Così il re di Sardegna fece comunicare al Genera chr non accoglierebbe gesuiti francesi nei suoi Stati.* Nel vicit* H-gio, cui aveva pensato il De la Croix, il governo di Bruì il« proibì ai superiori della provincia fiandro-belgica di dar ric> " > •>: loro confratelli di Francia.7 A un collocamento nel regno Napoli non era da pensare, data l'ostilità del Tanucci. * An il ministro, dato il contegno di allora della Corte spagnuol ■ n potè arrischiare nessuna proibizione diretta, egli rese tuttavia '.»• -cettazione praticamente impossibile, col richiedere da ciascur m passaporto del ministro francese. * I principi cattolici ted< hi. dipendenti largamente dalla Francia, avevano in parte erx at divieti contro l’accettazione di gesuiti.10 Cercare un luogo « I58R preti. «20 scolastici, «38 fratelli laici (Virus. Stati* A**i*' >*• naturar Snr. le*» /7«,'-/7«S. Paris lNSHt. XIII). * Iri m * « Qui«l attinct ad luvenes quondam allo transniittcndo». lei et ck Uri et prorldl. qnantutn potili dati* mi Ptmtoclaies liuti («alUae timi » - r0* AmUten:tanim iltteri*. sol quae ae olilclant gravissima Inijiediincnta I»r' ' volli» ignorar! non mirar. imrtim non vUlerl vehementer iniror» (* K"* Salvai U 7 luglio 1 TtCI t'.pi*!. firn, trrrrlar). * Vedi »opra |i. IIB». * «Per altro «a V. Il, per esperienza nella sua provincia tncdc'lni con la dispensa | «li ricevere retribuzione per le messe ed elemosini- |ier ■«stonili! non si provederebl>c che le altre provinele potessero ricevere I nuJ" ••'piti In qualche numero, trovandosi difficolta universalmente per |wrti principi » (• Ricci a fianiier. Provinciate di I.ione. » » aprile 17«!. Spi»! '■"* t'-crrfarl. « IUccl. • Istoria 7n. * Ivi «>. * «Non Intendo l'asilo, che li nemici e le pesti dello stato, quali •¡esulti, trovano in l.orena. o nello Stanislao, tanto creatura dei Re di Kr»'j' 1 llisogtia dire error d'intelletto, che <■ |»*ggiore di quello di volontà. plft alla volontà l'intelletto, chi* quella a questo, fn asino è sempre **’ "•Tanucci a (¡allanl il r | genita io | I7tì3. Archivio di Slnl•0,'*,' t;, !»