Breve del Papa al presidente della Commissione. 1019 corso dell’anno 1768 l’istruzione di modificare le loro costituzioni in capitoli generali tenuti alla presenza di commissari regi. Ad altre comunità lo stesso ordine venne impartito appena l’anno seguente sotto Clemente XIV.1 Anche sotto Clemente XIII in molte Congregazioni si dovettero sopprimere delle piccole residenze; l’abolizione di un intiero Ordine, quello di Grandmont, venne avviata sotto il suo governo, ma a compimento giunse soltanto il 24 febbraio 1769, alcune settimane dopo la morte di Clemente XIII.3 Tutto questo avveniva benché dagli atti della stessa commis S’one riformatrice risultasse che la presunta decadenza degli Ordini non era affatto generale. Dai vescovi che vennero interpellati talune Congregazioni ricevettero splendide attestazioni. Così i francescani ; i vescovi nella loro prevalente maggioranza si dichiararono in loro favore, riconobbero la loro utilità o necessità; solo pochi espressero il desiderio che si abolisse questa o quella casa e presentarono delle lagnanze. Favorevole sovrattutti fu il giudizio intorno ai recolletti e cappuccini.3 Delle 23 case dei cluniacensi la maggior parte furono oggetto di biasimo, ma non poche anche argomento di lode per la !oro fedeltà aliai regola. * Dei 288 conventi di cistercensi e dei 49 conventi della Congregazione di Saint-Vanne nessuno venne soppresso.6 L’abbazia Trois-Rois nella franca contea potè addurre in sua difesa che la sola diceria di una abolizione aveva messo in agitazione gli operai e i poveri, perchè temevano di perdere il luogo del loro rifugio e del loro aiuto.8 Dei 162 monaci dei 24 conventi dei foglianti si dice che essi erano invero poco numerosi, ma che vivevano in modo assai edificante.1 Un motivo della decadenza di alcune abbazie benedettine era il sistema delle commende, dipendeva dunque dall’ingerenza del potere civile; Saint-Vertin doveva versare annualmente 92.000 franchi, Saint-Amand in Fiandra annualmente 80.000 franchi al suo abate commendatario, cosicché per i monaci non rimaneva più l’indispensabile. * Di fronte a tutte le violenze della commissione di riforma il Papa era completamente disarmato. Il 24 dicembre 1766 egli emanò un Breve al presidente della commissione, arcivescovo De 1 Ivi 20«. 2 Ivi 209. » Hoi-zapfet. 363. I giudizi dei singoli vescovi In Géris XVIII 90-102. « Ivi XIX «53. » Ivi 471. 491. « Ivi 471 a. i Loménie nella sua relazione del 26 marzo 1770, ivi 475. > Ivi 4Ó1 s.