Kovina della missione in Maranhào. 315 ilio sarebbe di abolire del tutto la missione e di metterla a disposizione del vescovo ».1 Francesco da Toledo, delegato dal generale dell’Ordme Visconti a visitare la missione in vista dell’ag-jravjtrsi della situazione, annunciava a Visconti il 18 agosto 1755, avere gli ricevuto dal vescovo un regio decreto del 3 marzo 1755 il quale rinviava in Portogallo i tre missionari Teodoro da Cruz, Antonio Giuseppe e Rocco Hundertpfund. Come motivo del provvedimento veniva semplicemente detto che esso era necessario per il servizio di Dio e il bene dell’Ordine; ma, assunte informazioni, niente si era trovato a carico dei tre. Egli stesso aveva jrià fatto trasferire nel villaggio di Tremenbeen, allo scopo di prevenire le accuse, un professore di teologia, Baretta, il quale • era pennesso un’osservazione sarcastica, ma, dati i metodi distici del Pombal, bisognava attendersi una generale espulsione. * Questo timore era fondato. Le parrocchie vennero sottratte ai gesuiti ed in parte occupate da preti secolari e da altri reli-poii. L’anno seguente due altri missionari vennero rimpatriati in Europa; la colpa di uno consisteva nell’essersi espresso contro 1 aari;azione d’indiani nell’Ordine, l’altro aveva imposto certi ''miti alla vendita della farina, per poter fornire ai soldati la '¡santità prescritta.4 Ai due esiliati come a tutta la provincia Toledo diede il migliore attestato. Se non fosse il riguardo agli ^diani, il quale costringe i missionari ad elevare rimostranze r' • l’oppressione, essi accetterebbero tutto in silenzio; ma il mernatore è una natura dispotica che accusa i gesuiti presso re 'li disobbedienza, e i testimoni spergiuri non mancheranno, ofcse il generale dell’Ordine illuminare il re ;ulla situazione di fitto.s I' 5 febbraio 1757 il governatore convocò un’adunanza dei milionari e comunicò loro un decreto regio del 7 giugno 1755, 8 ‘^ondo il quale ora venne stabilito anche per legge che ai mis- * • Irl. Secondo *l»a Veiga (loc. cit.) i due primi vennero banditi per delle _ ‘"ioni di nesssuna Importanza e Hundertpfund per le lettere scritte alia ui.tii regina madre sulla situazione nel Maranhào Secondo * Toledo il ìno-( espulsione fu la franchezza con cui egli sostenne che gii indiani per opera di rematori dovevano anche venir pagati (a Visconti il 18 ngo- h Toledo a Visconti, Paril 2!> ottobre 1755. . Toledo al generale dell’Ordine Centurioni il 12 ottobre 1750; ivi: . 11 vescovo di l’urft. Michele de Itullhoes. partecipò • il 11! otto- ’ "1 visitatore elle i due gesuiti in forza di un decreto reale dovevano “ Jrasferiti a Lisbona. ■"ledo a Centurioni il 17 ottobre 1750. Testo in [Kikeb] I 20 ss.