CAPITOLO Vili. Attività interna di Clemente XIII. - Nomine di cardinali, canonizzazioni. Le missioni. 1. Nella sua prima allocuzione ai cardinali1 Clemente XIII afferma essere compito del suo pontificato di conservare il patrimonio della fede a lui confidato, di difendere la Chiesa nel centro della sua unità dagli attacchi, e di curare e con forte animo difendere tutto ciò che in riguardo spirituale e temporale spetta alla Santa Sede. Nel perseguire tali scopi egli non considerava la sua vita più preziosa di se stessoa e riponeva la sua fiducia nella protezione di Dio. Il riferimento ai pericoli, a cui andava esposta la fede per causa dei giansenisti e degli enciclopedisti, alla minaccia che incombeva sulla giurisdizione ecclesiastica da parte delle potenza civili è qui chiaramente espresso, del pari che la convinzione del Papa che la Chiesa può attendersi protezione soltanto dalla provvidenza di Dio. Ovunque sulla terra minacciano pericoli, danni e guai che si rinnovano giornalmente; così anche annunciando il solito giubileo per il suo avvento al pontificato,8 egli dice che le armi della Chiesa contro tutto ciò sono la preghiera, il digiuno, le buone opere, colle quali viene attirata sul mondo la misericordia di Dio. La circolare che il Papa rivolge ai vescovi, all’inizio del suo pontificato,4 parla invero della lotta che la Chiesa deve sopportare contro le potenze dell’inferno, ma nulla dice ch’esprima 1 II 19 luglio <1758, Unii. Coni. Ili 2. * ApK. 20. 24. s Allocuzioni' al cardinali l'il settembre 1758. ivi 20>; Indizione del g>n' biieo per tutta la cristianità, della stessa data ivi 27. * I! 14 settembre 1758. ivi 30-37.