De la Marche visitatore generale delle Piccole Antille. 655 d’ipotecare il patrimonio spagnuolo dell’Ordine, sebbene con disagio interno, perchè non poteva liberarsi dal timore di avere aperto una ferita nuova senza chiudere con questo le antiche.1 Le trattative erano tuttora in corso, tuttora l’inviato francese si adoperava presso il governo madrileno per il consenso a un prestito per l’estero, quando la decisione del Parlamento di Parigi del 23 aprile 1762, che metteva il sequestro su tutti i beni dei gesuiti in Francia, mise termine ad ogni pratica ulteriore. 11 generale dell’Ordine ritirò in tutta fretta il suo permesso.3 Durante questi fatti il De la Marche, finora superiore a Nantes. era stato nominato nel marzo 1761 visitatore e superiore generale delle Piccole Antille, coll’incarico d’informarsi dei debiti e delle entrate della missione, e, se trovasse il Lavalette colpevole di commercio proibito, di deporlo dal suo ufficio e rinviarlo in Francia.* Il visitatore, dopo aver aspettato tre mesi in Olanda una occasione per la traversata, potè partire da Texel il 26 luglio 1761. Dopo sessanta giorni di navigazione la nave giunse in prossimità dell’isola di S. Eustachio, ma poco prima dello sbarco venne (corseggiata dagli Inglesi, che fecero prigionieri tutti i Francesi a bordo e li portarono ad Antigna. Alcune settimane più tardi il governatore inglese dette il permesso di proseguire il viaggio per la Guadalupa, dove il visitatore sbarcò il 28 ottobre 1761.4 Egli incominciò subito a raccogliere presso i gesuiti ed i mercanti di là informazioni sul Lavalette.8 II 28 gennaio 1762 proseguì per l’isola di Dominique. Dalla corrispondenza commerciale e dai libri di affari di un certo Constance e dell’ebreo Isacco f>iuda, il mediatore principale del Lavalette, potè accertarsi, che *1 superiore missionario si 'era reso effettivamente colpevole di commercio proibito dal diritto ecclesiastico e regolare. * Dopo queste constatazioni importanti il De la Marche prosimi il viaggio. IL23 marzo giunse alla Martinica, che nel frattempo (13 febbraio 1762) era caduta nelle mani degli Inglesi. Già per il giorno dopo venne indetta un’adunanza dei missionari. Tutti coloro che vi parteciparono, ad eccezione di un solo, che però finì anch’eg’i per arrendersi alle prove del visitatore, fu- * * Ricci a iîriffct il 4 novembre 1761, Epist. firn, secrvtac ; • Ricci n Cor-'‘"j” il IS novembre 17*H. ivi ; * Torrida ni a l’n infili il 4 novembre 1761. loc. cit. : Rien. • tutoria 27 ss. ; • De la Croix a Ricci il 17 novembre 1701. (Initia Ufi ” Itlccl. •Istoria HO; Rochemoxteix 2445. * Olà * il 23 dicembre 1700 Ü Reaavals aveva proposto la nomina di Ini *• Ricci {Francia 49); ’risposta del Ricci al Ileauvais del 14 gennaio 17*îl, Zpisl. G’cn. secretar; • Ricci a Nnlrot il 21 marzo 1701. Ivi. * Rim. • Istoria 16 : Rociikmoxtox 24« ss. * RochemostoX 252ss. Inoltre ejrlt stabili, che li Moreau, superiore della ‘•«artalnpa. si era reso complice (Rieri. * Istoria 74». * Rociiemovteix 254*.