Odio dei giansenisti contro i gesuiti, 279 Tutto il governo e tutto il contegno di Benedetto XIV dimostrano però che si conoscevano assai bene le nuove idee dell’epoca e he si prendeva posizione di fronte ad esse. In quanto le nuove tendenze includevano un nocciolo sano, esse non erano pericolose alla Chiesa, si poteva quindi venir loro incontro, ciò che infatti si fece. Ma diversamente stavano le cose colle correnti che miravano ad una totale distruzione del cristianesimo. 9. Un ostacolo capitale per le tendenze anticristiane dell’epoca era la Compagnia di Gesù la quale aveva in mano gran parte dell’edu- < azione giovanile e perciò doveva venir tolta di mezzo a qualunque costo, se si voleva far largo al puro deismo. Certo che l’odio della corrente antireligiosa era rivolto anzitutto contro la Santa Sede, ma i gesuiti passavano appunto per i suoi più valenti difensori. Di ‘lui il desiderio di distruggere l’Ordine. Nè gli avversari scarseggiavano di mezzi, perchè tutti i gabinetti di governo erano da loro influenzati. di statisti trovarono in tal riguardo un alleato nel partito giansenista. È stato detto che il giansenismo del secolo xvm si r -olve nell’odio contro il gesuita. Difatti, come per i protestanti il cemento che unisce tutte le correnti contradittorie è l’avver-'ione al Papa e a tutto quello che è cattolico, per i giansenisti è * utilità contro la Compagnia di Gesù. Il partito abbraccia le e più diverse, ma oltre che a tener alto il nome di Giansenio '* di Quesnel tutti si accordano nel combattere tutto quello che è K' -mitico, il molinismo in dogmatica, il probabilismo in morale € le norme degli « Esercizi » in ascetica. Il giansenista, così venne definito, è un cattolico che odia il gesuita o un brav’uomo che ni>n piace ai gesuiti.1 La gazzetta ecclesiastica giansenista2 si era proposta fin da principio il compito di combattere contro l’Ordine. • Cfr. la presente opera, voi. XIII, pag. 707. Saint-Beuve (Port.-Koyuì III-**, ’’«risi iwv. su, „ i) dice ciò anzitutto del necrologio di Port-Royal: «Il ri-P'ullo dB pnrte dei gesuiti è titolo sufficiente per venire assunto fra coloro *" 'l'ii vengono magnificati. * Odioso nome di giansenisti, che in sostanza non ■ mitica altro, secondo la diffinizione di un huomo savio che: vir egroglus qui Placet Jesuitis » (al nunzio di Spagna U 13 ottobre 1G80, Xunziat. di 8pa-15« f. :w,. Archivio segreto pontificio). Cfr. Jemolo xxxviii : * Asserzione dei Giansenisti che questi pretesi eretici (essi stessi] altri non che dei buoni cattolici poco amanti dei Gesuiti ». Cfr. ivi 44 99. Ga21£b * introduzione) attribuisce, senza documentarlo, questa definizione al cardi-“•k ««iia. ( fi", »u ciò la presente opera, voi. XV, png. s.