956 Clemente XIII. 1758-1769. Cartolo VII. La risposta negativa del Papa, inasprita ancorai dal promemoria del cardinale Neigroni,1 era più di quello che l’orgoglio nazionale spagnuolo e l’assolutismo borbonico potessero sopportare. Siccome Carlo III e i suoi consiglieri, in opposizione ai fatti, attribuivano la resistenza di Clemente XIII all’influsso dei gesuiti,2 essi decisero di presentare alla Santa Sede la formale proposta di sopprimere totalmente la Compagnia di Gesù ; poiché l’esistenza di quest’Ordine rappresentava un impedimento permanente alla vera conciliazione fra l’impero e il sacerdozio. Questa^ richiesta doveva venire presentata separatamente da tutte le altre condizioni per il componimento dell’affare di Parma e dichiarata condizione sine qua non.3 Con ciò le complicazioni fra Roma e i Borboni entrarono in uno stadio completamente nuovo. L’affare del monitorio passò del tutto in seconda linea, la soppressione della Compagnia di Gesù costituì per gli anni prossimi la meta e il punto cardinale della politica ecclesiastica borbonica. * Grimaldi » Azpuru il 22 novembre 1768, Archivio dell’A ni b asciata di Spaglia a Ho ni a, Reale* Ordenti» 48; • « Consejo extraordinario a del 30 novembre 1768, Archivio di Simancas. Estado .'»030, » Qnando Azpuru in nn colloquio posteriore ritornò ancora sulle due domande principali, Xegroni rispose che senza una proposta formale il Papa di proprio impulso non si risolverebbe mai ad abolire la Compagnia di Gesù e che la sua influenza non era tanta da poterlo indurre a tale passo. Azpuru chiude fa sua relazione coll'osservazione che da un influsso di Xegreni poco si poteva sperare: egli teneva necessario l’uso della forza (• a Grimaldi il 20 ottobre 17tW. Archivio di Simancas, Entudo 5222). Ofr. Alniada a Azpuru il 3 settembre e 5 novembre 1768, Archivio dell’Ambasciata di Spagna a Ho ma. Ejtped. 1760-1768, Corresp. del S' Coni. Alniada a Monsignor Azpuru 1768. Siccome Torriginni nel novembre 1768 infermò gravemente, parve un momento che il suo ritiro fosse prossimo. Gli ambasciatori borbonici fecero suggerire al Papa che in questo caso non nominasse alla segreteria di stato nessuno dei cardinali e prelati che erano esclusi dalle trattative tire» il monitorio; specialmente la nomina di Antonelli e Garampi il re cattolico non la permetterebbe mai. • Alniada ad Azpuru il 12 novembre 1768. ivi Corresp. Alniada : • Azpuru a Grimaldi il 24 novembre. 1*. 8 e 25* dicembre 1768. ivi Registro de Corresp. Ofidai 107. 3 Xegroni, che secondo l’assicurazione di Azpuru non era favorevole ai gesuiti (*a Grimaldi il 24 marzo 1768. Archivio di Simancas. Estado r.221>, testifica che il Papa non manteneva relazioni coi gesuiti, ni- consultava in questioni della Chiesa nè il loro generale, ni altri dì loro. Ma era tattica degli avversari di voler far credere il contrario. i>er coprire con ciò le loro vessazioni contro la S. Sede e la religione. • Negroni a Vincenti il 24 novembre 1768, Registro di cifre. Xunzial. di Spagna 433. loc. cit. » • Carlo IH a Tanueci il 2!> novembre 1768. Archivio di Simancas. Estado 605»: * Grimaldi a Tanueci il 20 novembre 1768. Minuta, ivi 6101; * « Consejo extraordinario », 30 novembre 1768. ivi 303*1