CAPITOLO Vili. Le premure di Benedetto XIV per i cattolici slesiani. Rapporti con Federico II. 1. Con gli spostamenti territoriali della pace di Vestfaln. il r mero di cattolici in Prussia, prima pochi ed isolati, crebbe notevolmente. Tuttavia essi venivano soltanto tollerati e lo inseguiva il concetto che fossero da permettere soltanto »in*0* persone, o al più, singole comunità; ma che non si dovevo a» mettere l’intiero edifìcio gerarchico della Chiesa. * Questa situazione mutò con la conquista della Slesia, a quando il potente vescovado di Breslavia, la prima diocesi de >■ ritorio prussiano, esigette riguardi speciali. Re Federico ■ quale poco dopo la morte dell’imperatore Carlo VI aveva s»P“ far valere con la forza delle armi le sue pretese sulla Slesia. ® personalmente e in pieno sul terreno della tolleranza. up* ranza però la cui ultima base rispondeva soltanto aH’interf ^ politico. * Tuttavia non mancarono gli eccessi dei soldati P stanti prussiani contro i cattolici.4 I timori della parte cattolica crebbero col rapido suasegu dei successi di Federico, le cui truppe entrarono in Bresl*' a il 3 gennaio 1741. Quando papa Benedetto XIV esortò i 5 ■ ■ » Cfr K. A. Mkxzkl XI 120. Per questo capitolo esistevano dei 1* limtnari del dott. I)o Castelmur (Coirà). * Tura MS 13. , j;,» * « t'ir. HUt.-pol.-BI&iter 1JX (1S82) 7M; Lkiimass II n. lì fanatismo protestante lo ispirava, ma tu tolleranza, tolleranza peri' I* • _,»(«<• politiche; vedi ivi X 442s., G67 s. Intorno alla sua tolleranza teoreti'-' ^ vedi II. Piwie, Die religiocte T olerà ne Friedrich» de Or.. Magon*a la Slesia specialmente a png. 141 as. « Tu ras e» I 4.