1521 Cefare felle cita i Vinetiani ad ttnirfi con lui. Vengono poco appresati i fuoi officii, eieJue ' offerte . Manda perciò Amba-fciatori in Francia, & in Inghilterra« 314 DELL’ HISTORIA partorire alla República ancor nuovi travagli, & occasione, ò forfè neceifità di dovere prendere di nuovo farmi ; peroche continuava tuttavia in Cefare ( il quale già paifato in Germania, haveva in Aquifgrana prefa la prima corona dell’ Imperio ) grandiifxmo defiderio di venire in Italia. Onde con molti ufficii, & offerte teneva fpeifo follecitato il Senato Vinetiano a dovere congiungerfi ièco, riputando di grandiiTimo momento all’ imprefe , & a dilegni fuoi 1’ amicitia , & le forze della República . Però .appreso l’altre cofe promife di farle in ampliiìima forma l’inveilitura di tutte le città, & territorii, che all’hora poífedeva, fopra i quali haveife qualunque ragione, ò pretenfione l’Imperio ; la qual cofa da’ Vinetiani, come da quelli, che conofcevano per la lunghezza del tempo, & per diverfe ragioni con giuilo titolo tenere quello dato, era polla in poca coniìderatione, & però non haveva quella maggior forza dell’ altre per rimuovergli dal primo loro proponimento: onde tardavano a mandare a rallegrarti , fecondo il confueto coftume , co ’1 nuovo Cefare dell' acquiilata dignità; anzi havendo eletto Francefco Contarmi Ambafciatore ordinario in luogo di Gafparo Contarmi , che già dimorato era a quella Corte tutto il tempo dalle leggi determinato, per non dare alcun minimo fofpetto a’ Francefi di volere con Cefare intraprendere alcun negotio, andavano ritardando la lua efpeditione. Per le quali cole difperando hormai Carlo di poter difponere l’animo de’Vinetiani a feparariì dall’amicitia de’Francefi , prete nuovo coniìglio di mandare Moniìgnor Filiberto fuo Ambafciatore alla Corte di Francia; overo con rifoluto animo, come egli voleva far credere , di convenire con quel Rè intorno alle cofe d’Italia , efclufi i Vinetiani; overo perche eifi di quello accordo infofpetti-ti haveifero finalmente a muoverti ad accodarli alle parti fue, per fuggire i maggiori pericoli, che havevano poco a dietro provati per la congiuntione di quei regni contra la loro República. E per non lafciare alcuna cofa intentata , fece ancora, che dall’ Orator fuo, refidente in In- ghil-