Fontana di Trevi. 491 cui disegno di Pietro Bracci è ancora conservato.1 La Cappella Paolina del Quirinale ebbe un nuovo artistico altare. * Nel palazzo venni» collocata una galleria di quadri, fu abbellito il giardino t ampli.ito l’edificio adiacente per gl’impiegati pontifici.3 Numerici ii stauri vennero fatti in Vaticano.4 II nuovo magazzino di olio pia ricordato presso S. Maria degli Angeli ebbe per opera ilei Bracci nel 1764 una porta semplice e di buon gusto.8 II Papa fece ■ struire alla Lungara una casa nuova per i « Padri pii operarii . • Il Collegio greco presso S. Atanasio gli deve il suo ampliamento. 1 Clemente XIII affidò il compimento della Fontana di Trevi, estendo morto Niccolò Salvi nel 1751, all’architetto Giuseppe Pan-nini. figlio del rinomato pittore di architetture. I cambiamenti ila lu effettuati non furono felici: le statue progettate dal Salvi d: Agrippa e della Vergine furono sostituite da lui colle figure alleai riche dell’Abbondanza e della Salubrità; sotto il cocchio di conchiglia egli pose tre grandi tazze, nelle quali scorre giù l'acqua ne! ni» zzo, mentre secondo il disegno del Salvi essa doveva irrompere in una cascata. Le due figure allegoriche vennero eseguite •n marmo da Filippo della Valle, le figure mediane vennero affidate a Pietro Bracci; il rilievo sulla nicchia laterale di destra, Agrippa che ordina la costruzione dell’acquedotto, fu opera di Andrea Bergondi, quello sulla sinistra, la Vergine che indica ai *oldati la fonte, di Giovan Battista Grossi. * La sera del 20 maggio 1*62 il pontefice potè esaminare l’opera terminata, la più bella 1 I>omabus, Bracci 42. Moboni Vili 140. IX Iti*. L'altare doveva esser pronto nel novembre 1700; "i- Avvito di Ronui dell’8 ottobre 17(10, ('od. Uni. 554 della Biblioteca ' r n a t i v a di Monaco. Sui eornucopi di bronzo dorato posti nel 176S n> 'ialine in mosaico della Vergine sotto l'orologio del palazzo per i cande-Ti 'li cristallo ardenti notte e giorno vedi N'ovaes XV 145. * Awtao di Roma del 3 febbraio 1760 (loc. clt.) : « 8. Bn« ha fatto chiù* *** ,J< porta dello scalone d'estate ed ha formato in essa una nuova galleria mata di antichi celebri disegni fatti trasportare dal Vaticano». Cfr. For-Xin IO*. VI ISO, 182, 183. Lo stemma del rapa i‘ nell'atrio della Sala "-'"tlna: cfr. A. i>n Waal* Ein Betuch ir» l'alitati (Die Kunst dem Volte • • Monaco 1913, p. 11. * iHmAKts 58. 'la della Lungara n. 45: « D. O. M. | Domum hanc piorum operariorum 1 mentis XIII pietas | a fundamentis erexit. | A. 1764. II ** DE COUège pontificai grec de Rome, in Im Semaituì de Rome ' 1!*06) 107. ivi l'iscrizione: « Clemens XIII P. O. M. has aedes a funda-i Lraeeor. collegio restituir auxit exornavit A* 1769». Ofr. Architettura **• fa Italia. Roma II, Torino [1927], 86. ••ovAHtJs 53 ss. : Gradara, Bracci 79. L'iscrizione è in Forcella XIII 115.