1000 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo Vili. della vocazione sacerdotale, il lasciarsi trascinare in conflitti, per non perdere il più piccolo guadagno, il lasciarsi sfruttare per servizi che abbassano la dignità del sacerdote, con la conseguenza di vienir disprezzati dai laici, disprezzo che si estende a tutta la classe clericale. Anche i procuratori degli Ordini religiosi si lasciarono talvòlta trascinare al di là dei limiti della moderazione ecclesiastica. Il Papa rinnova perciò le proibizioni dei suoi antecessori contro il commercio dei chierici. A parte ciò che in tal riguardo è espressamente proibito, i sacerdoti nell’amministrazione dei propri beni dovrebbero evitare anche l’apparenza di sentimenti mondani nè farsi servitori di laici, anche se per tali posizioni si siano inventati titoli splendidi. I vescovi non dovranno consacrare alcuno, per il mantenimento del quale non sia provveduto in modo conveniente. Dallo stesso spirito è animato un discorso ai parroci di Roma dell’anno 1764.1 Egli esorta alla vigilanza, poiché il gregge di Cristo è minacciato da pericoli non soltanto da parte di nemici aperti, ma anche specialmente da nemici segreti. « Oh quanto è vero che da per tutto, e pur troppo... anche in questa santa città, sotto mentite spoglie di agnelli si nascondono lupi rapaci ! ».a La cattiveria, continua il Papa, troppo si sforza di coprire gli errori anche con l’apparenza di zelo, di diffonderli sotto l’etichetta della virtù e così, con facile ma non meno iniquo inganno, di avvelenare i semplici e imprudenti cristiani. A parte i giansenisti, alla cui attività anche in Roma potranno riferirsi queste parole, il veleno veniva allora propinato in larga misura dagli enciclopedisti. Clemente XIII di fronte alle opere principali di questo indirizzo non stette muto. Il 31 gennaio 1759 condannò il libro di Elvezio Dello spirito ed elogiò il 26 giugno la facoltà teologica di Parigi, che era intervenuta contro questo centone. 3 II 3 settembre dello stesso anno seguì un Breve contro la Enciclopedia,4 che già il 5 marzo era stata proibita dall'indice. Contro VEmilio di Rousseau fu scritto un Breve elogiativo per la Sorbona del 26 ottobre 1763, la quale aveva condannato contemporaneamente Berruyer e Rousseau.5 Proibire singolarmente il cumulo di pubblicazioni che allora venivano lanciate » Allocuzione /inora inedita di Papa Clemente XIII ai parroci di Roma l'anno t'i>4, Venezia 1874. Ofr. Due allocuzioni inedite di 8. S. Clemente XIII P. M. tenute l'uno. ai parroci l'anno /76-j, Valtra ai predicatori di Roma Vanno 1165. Venezia 1874. * « OU quanto è vero che da per tutto e pur tropi»... anche in questa santa civitil, sotto mentite spoglie di agnelli si nascondono lupi rapaci!». Ivi 8. a Bull. Coni. Ili 9«. 155. ‘ Ivi 243. • Ivi 827. .