20(5 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo VI. colari, le approvò con una costituzione del 1° settembre 1741. Un altro Breve stabiliva i particolari per la ripartizione delle diocesi e le tasse che venivano pagate finora al patriarca, in occasione dell’invio degli oli sacri ; venne stabilito che le dovute tas?e si pagassero in altro tempo, la domenica dopo l’Assunzione di Maria al cielo.2 Non mancarono igli scritti contro il delegato pontificio per il sinodo ed essi vennero anzi attribuiti al patriarca maronita e a quello melchita. Benedetto represse il conflitto col Breve 16 febbraio 1742.a L’apportatore di queste decisioni era ancora in viaggio di ritorno quando il 13 maggio 1742 morì il patriarca Giusepi El-Khazen. I prelati che si erano trovati al suo funerale elessero il 15 maggio come suo successore l’arcivescovo di Damasco, Simone Avad e quando questi rifiutò, l’arcivescovo di Arka, Elia Mo-chasseb. Nell’elezione non si era tenuto alcun conto dell’as enza di due arcivescovi di Cipro e Tiro; risentiti per questo, costoro consacrarono subito due nuovi vescovi e procedettero con loro ad una nuova elezione del patriarca, la quale cadde sull’arcivescovo di Cipro, Tobia El-Khazen. I nominati si rivolsero a Roma, ma Benedetto XIV li dichiarò entrambi eletti invalidament- e in base alla pienezza dei poteri pontifici e appoggiandosi ai diritto canonico orientale nominò come patriarca l’arcivescovo di Damasco Simone Avad.5 II Papa non fece tale passo senza preoccupazioni. Agli inviati dei due pretendenti non se ne died in Roma alcuna notizia, ma dell’esecuzione delle decisioni papa! Fr il Libano venne incaricato il custode di Terra Santa, il francescano Giacomo da Lucca,.8 Tuttavia la fedeltà a Roma dei maro-niti superò la prova; l’il ottobre 1743 venne intronizzato St-mone Avad e il segretario del delegato pontificio Desiderio d* Casabasciana portò con sè a Roma tutta una serie di dichiarazioni di obbedienza.7 Ben presto Desiderio dovette intervenire di nuovo come per* sona di fiducia del Papa e questa volta in Siria. Cinque vescovi avevano contestato al patriarca la sua giurisdizione e nomina1 un amministratore della potestà patriarcale. Quando entrarli'1 le parti si rivolsero a Roma, Desiderio ebbe l’incarico di ri^-1' » Bull. Lux. XVI 44».; Ptn nel Itici, de thcol. calli. X S3. s I>iu. Ivi S3-123: lux. ponti/. Ili 48; Bull. Lui. XVI 6*5 s. * Acta I 103 s. * Il 13 marzo 1743, Bull. Lux. XVI 146. » 11 16 marzo 1743, Ivi 147. « A Da Lucca il 16 marzo 174.'!. ivi 150; ai maroniti nello stesso gi"rn'' ivi 152. : Cfr. Din. loc. cit. 85-88. Invia del pallio al patriarca: Breve del 4 **• ' sto 1744, Bull. Lux. XVI 207 ; elogio dei maroniti: Breve dell’ll agosto 1» ivi 206 (con Appendice di documenti 20S-214).