Giudizi di Boda e Tanucci. 821 -er in libri e scritti le misure dei potentati, il che non procedette >on a invettive contro le dottrine e la condotta dei gesuiti.1 !1 grande avvenimento suscitò negli avversari dell’Ordine un ¡fio oso giubilo facilmente comprensibile, poiché vedevano effettuati desideri nutriti da lungo tempo. Il Roda scrisse schernevol-mente ad Azara in Roma: « Da mercoledì a venerdì venne eseguilo in tutta la Spagna il taglio cesareo (operación cesàrea). Dal 6 marzo furono inviati gli stessi ordini in tutta l’india, cosicché in ire ve tempo Le faremo il ricco regalo di un mezzo milione di gesuiti (!), cui paghiamo il viaggio ed il mantenimento a vita ». J Una settimana dopo il Roda tornava ancora sul felice esito del « t glio cesareo » e riferiva, che i gesuiti erano già in viaggio per i porti di mare, « da cui Le spediremo questa eccellente mercanzia ».3 Il Tanucci, cui il Roda aveva pure comunicato il lieto evento, si profuse in congratulazioni esuberanti. Per conto proprio, egli, cu il Roda voleva attribuire una parte del merito, non aveva fatto molto più che condurre di tanto in tanto il discorso col re sulle m ssime e la condotta dei gesuiti. Egli aveva immediatamente at-tr buito loro i fatti del marzo e fatta relazione per quanto poteva «! a chi poteva, e non tralasciato di addurre motivi ed esempi. Nella rivolta madrilena, infatti, v’era del sistema. Ma un capo non si vide, nè un grande, nè un militare, nè un capoparte, nè una a- sociazione, nè un’adunanza e dunque confessioni! e dunque visite presso dame distinte e signore influenti ! Si rilevò altresì fermezza ed ostinazione ed unità, nonostante ogni differenza nelle rivolte. Non potevano dunque essere stati francescani, domenicani, carmelitani, od altri religiosi — costoro non intrigano, ma tutt’al più ingiuriano di tratto in tratto il governo — ma certo ì gesuiti con la loro compattezza rigida, il loro desiderio di novità, ¡1 loro orgoglio, i loro intrighi, il loro spionaggio e la loro cabala; i gesuiti che penetrano in tutte le classi, si professano apertamente nemici del governo, servono alla Corte romana e godono cattiva fama per fatti analoghi in tutte le parti del mondo. * Al Bottari il Tanucci annunziava : « È da congratularsi colla Spagna 1 • « D6 V'I al P. I.ntre gradas por lo« libri tos que me ha cmhlario sobre 1« doctrina de Pallavicino. Yo Ilari- ijue se traduzca, e Imprima esta obra «pie ** muy util» (Uo«la ad Azara il 13 maggio 1707. Archivio «lei ge-»Ulti, li Ut. Sor. 234 I). Cfr. * Roda ad Azara il 18 maggio 17t>7. ivi. Un decreto reale del 2B maggio 1707 (a stampa. Xunziat. di SjMtrna 304, loc. cit.) approva e raccomanda il libro di un domenicano contro la dottrina del pro-'•abilismo. il regicidio e il tirannicidio. 2 • Roda ad Azara il 7 aprile 1707, Archivio dei gesuiti, loc. cit. * • Roda ail Azara il 14 aprile 1707, Ivi. i • A Roda il 2S aprile 1707. Archivio di Simancas. Untad» «000.