CAPITOLO IX. Il conflitto per (arpeirua e per il patriarcato di Aquileia. - Fomla-lioni di vescovadi e conversioni in Germania. - Inizio della guerra dei sett’anni. - Malattia e morte del l’apa. 1. La pace di Aquisgrana dell’anno 1748 aveva lasciata indecisa •* questione che pendeva da secoli circa la legittima sovranità feudale sulla contea di Carpegna,1 poiché la disposizione che vet:is.se conservato il momentaneo possesso in Italia significava 'Oltanto il temporaneo regolamento del 1731 sotto Clemente XII * non una soluzione; infatti i signori del paese, i conti di Carpeima, già da 200 anni pagavano un annuo tributo » Firenze * motivo di un presunto trattato di protezione, mentre dovevano chiedere alla Curia la loro investitura.2 Ora nell’anno 1749, in occasione della morte del conte Francesco Carpegna, il conflitto scoppiò di nuovo coll’effetto di condurre per parecchi anni ad una pericolosa tensione fra Roma e Vienna; * l’imperatore tedesco Francesco I era infatti, come granduca di Toscana, anche immediato sovrano della città di Firenze d un energico difensore delle sue pretese. I" rancesco Carpegna aveva destinato erede della sua signoria ,'i0 nipote Antonio Gabrielli, figlio della sua figliola Laura Oa-krielH. * Il Papa diede il suo consenso, ma c’erano invece da attenersi delle difficoltà da parte di Firenze. Perciò Benedetto XI\ 1 Vedi «opra p. ili*», rari»«"" « Sca»otino n<*> contavano asaieme ncm-anime. Riemont. 1o»raua II 3S». : HrntjKEaEs \ .T0. , -. : * Minassi ai cancelliere di stato Ihlfeid 11 12 17W- Archivio ai • IVm-deu'/xiVu Tencin lt 7 marcio 174». 1 482 «|ul è detto errouea-***** « Mario Ganelll »).