Anna Agenti. 297 i. 1 la concordia.1 Il Papa nel concistoro del 13 luglio 1744 P t> esprimere lai sua gioia perchè tate scopo era stato raggiunto. 2 Sotto il governo di Simone Avad cominciò per la prima volta a :'ar parlare di sè una visionaria che poi sino quasi alla fine del ■»-< olo tenne il Libano in agitazione. Anna Agemi,3 col soprannome di Hendiye si credeva destinata dal cielo a fondare una ( " igregazione del Sacro Cuore di Gesù e difatti le riuscì ancha ili fondare a Bekorki un convento secondo i suoi desideri. Ben presto la presunta veggente guadagnò nella semplice popolazione (!<■ Libano molte aderenze e anche i gesuiti, uno dei quali era il ¡rettore spirituale dell’Agemi, stavano dalla sua parte. Il patriarca confermò nel 1750 la regola del suo monastero e un salte, incaricato da Simone Avad di un esame, si espresse con n Ite lodi. Ma a poco a poco i gesuiti si staccarono dall’Agemi e - me invece il patriarca tenne fermo alla veggente, il contrasto uì in tal maniera che Avad proibì ai maroniti ogni contatto coi gesuiti. Ora la cosa era matura per un intervento del Papa, al quale .liti si erano appellati. Benedetto XIV in un Breve del 4 gen-r 1 1752 biasimò il patriarca perchè aveva fatto dei passi così irr.' rtanti senza parlarne preventivamente alla Santa Sede, sop-I'n e la nuova Congregazione del Cuore di Gesù e ordinò di tra-M- ire l’Agemi in un altro convento.4 II 9 dicembre di quell’anno >i iò di nuovo Desiderio da Casabasciana nel Libano per esami-: più dappresso la faccenda. Le indagini durarono dal 18 mag-P fino al 17 luglio 1753 e furono assai favorevoli all’Agemi; in • - ito a che Desiderio credette meglio di non seguire le dispo-: »ni che la Santa Sede aveva preso, ¡nel riguardo di lei.5 In una lettera del 12 marzo 1754 Benedetto XIV ammonì il patriarca ,!i voler dare alla presunta veggente adatti direttori di spirito, provvedendo che essa stesse ritirata nella quiete e nel se-Kr«to, lontana da ogni occasione di vanagloria e di nuovi dissidi. •'‘ Ho stesso tempo egli chiese a Desiderio una relazione partico- • ■•"'’Kgiata che contenesse però soltanto fatti e testimonianze, delle fjuali Desiderio stesso potesse assumere la responsabilità. Isidoro -Uncini dell’Ordine dei minimi ricevette l’incarico di esaminare > Ivi 88. 1 le/a i 224-231. ii * con serviamo la forma del nome che è in liso fra noi; Din scrive ,'n'li-Vc oppure Hendiyah (dalla famiglia Ajeyml). . * I,,B. loc. eit. 88 s. Il Breve si trova in Ius. peniti/. Ili 482 colla data g"' *an»o Pontif. ¡2 e in .iota Henhiicti XIV colla data .f lan. anno " */■ 8 ; tutte due le volte è Indicato come fonte 11 bollario della Propaganda '«• II 170. * Dib. loc. cit. 89 s.