Dottrina di Hontheim sullo Stato. r>40 • mano —, di una scienza, che costruisca il vero sistema della Ch!f*a su basi razionali e secondo lo spirito dell’antica Chiesa • ner- ile. sulla retta esegesi dei Ss. Padri di prim’ordine e rial-ijkvitndosi ai loro continuatori autentici da Gerson a Claudio FWury. I rappresentanti di questa scienza sono innanzi tutto per ji gli orfani dell’insegnamento del popolo sulla vera natura della Chiesa, e, dato lo stretto nesso tra scienza e prosperità nello Stato • ila Chiesa, i difensori naturali dei diritti ecclesiastici e civili. Ma tutti questi sono elementi subordinati, preparatori od ausi- ■•«ri. La parte più importante nella lotta di liberazione del diritto • '■ne jt' ritta dal Febronio allo Stato, 1 e di qui proviene la sua • ;*cia funesta: per interesse apparentemente ecclesiastico egli congegnava la Chiesa al braccio secolare,s e tanto lo Stato disposo quanto quello liberale si sono serviti per un secolo dei suoi »rifornenti e suggerimenti. Egli considera sotto due punti di vista » facoltà spettanti al principe — poiché lo Stato compare in lui •»mi-re come » il Principe» — e in rispetto alla Chiesa: egli è “ ''rano, ed è patrono della Chiesa. Quale sovrano, egli possiede ri*petto alla Chiesa quei poteri che devono esser richiesti dalla dello Stato, dall’interesse economico, dai diritti dei sudditi. ''*1 l'attenzione del principe viene rivolta al Papa quale pertur-or* della pace, quale sfruttatore dei beni ecclesiastici, quale *VJrP*tore dei diritti episcopali. I vescovi, si dice, devono esami-^re in ogni misura ecclesiastica, se essa non sia contro la sicu-ed il benessere dello Stato. L’arma più forte in mano di è il Placet che, con approvazione delle disposizioni recensirne di Carlo III di Spagna, viene esteso quale diritto naturale • principe a tutto quanto pretenda in qualche modo carattere di *ige. Febronio giunge al punto di misurare la monarchia del ■*P* 'ul concetto dello Stato sovrano e di respingerla in base e però, conduce lo Stato ad intervenire ancora più probamente nell’esistenza e nel modo d’essere della Chiesa: giac- <*il Principe, quale patrono di essa, viene trasformato addirit- ar* in tutore della vera Chiesa e così elevato di fatto su I apa < ri. In realtà il Febronio presuppone propriamente solo nei Ina lettera del temi». In cui si Stampava il « Febronlns » *****"’'• . •l-ranu- molesto anche sotto .|ue*t» riguardo: .«1 l»leu tool II * [ t '“»Ir |»»ir i|u<-U|Ue rovaume. peut-£tre avec le temp« ee •> m M I" ’ ... -u d'autres panie* de l Europe!. (Journal «m u»A fur „c'.cktanJ • ^ «S55t. : •'»»•r x*iù «-he dall'opera mede-ima. er e*. - «-1 nunzio Capra ra nel 17«* l„ M«» 75. o la sua .«w • . «W « Fehronins » In TOoch. JtettHe Klrrh.-ngyrh. I U77U ^ una fra»« poco appariscente nella lettera al *nr ^Jaxlone i in Wolf**c»rubi» loc. eit.