Regolamento sui matrimoni misto 405 *opo di ottenere il riconoscimento di Schaffgotsch a vescovo,1 i n*>r . iati condussero al regolamento dell’8 agosto 1750, il quale ria i matrimoni misti stabiliva quanto segue: tutti i patti ma-trimoniali circa la confessione dei figliuoli non hanno alcuna forza ¡r.urniica; intorno ad essi viene invece riconfermata la disposizione !v anno ;mtecedente. Dopo la morte del padre la madre prote-•Unte deve mandare il figlio nella scuola cattolica fino al quattordicesimo anno. Figli orfani ricevono tutori della loro confessione. IS cambiamento di confessione sul letto di morte non viene preso in considerazione per la confessione dei figli. I matrimoni misti vennero deferiti al giudizio dei tribunali rejri i quali dovevano trattare ogni consorte secondo i principi della ‘Ja confessione.2 Molto meravigliato fu Schaffgotsch quamdo nel testo ufficiale del regolamento dovette notare delle modificazioni fi* il governo aveva introdotte per conto suo. Egli ne fece avvertito il Papa il 24 dicembre 1750, e osservò che in Berlino si faceva quello che si voleva e che anche le migliori promesse dei trattati proteggevano dall’azione in senso contrario, perchè domi-°*Va 1* tendenza di distruggere i cattolici. * II contegno di Benedetto XIV nelle questioni matrimoniali sle-NAm* rimase logico, senza eccedere nei particolari.4 Invano Sin-**ndorf si sforzò, finché visse, di ottenere dal Papa l'autorizza-,K'ne a poter dispensare in caso di matrimonio misto dai gradi P&rentda.5 Nemmeno Schaffgotsch potè ottenere nulla e nel •wbraio 1750 promise al Papa di non molestarlo più con tali • *nande. * In singoli casi il Papa impartì la dispensa, ma tenne >«rmo alla condizione che la parte non cattolica dovesse prima "Murare l’eresia.1 vi H9-120. Olà Sinzendori aveva pregato di prendere in consldera-sravaml. dopo di che Federico il Iti maggio 1744 nominò a ciò una »*> ti' *00* che IK‘rù s* radunò appena nell'estate del 1750. Franz 41; Tua- * [•«JUIASX III n. 322; Fbasz 41 ss. ; MCnsc 3» ss. ‘ wi 42 s. j ^•'Udlzio di MtYDfcNBACER (196). ,”®' Inoltre il caso del matrimonio Neumeister, nel quale Sin-dichiarò di non poter dare alcuna dispensa di matrimonio misto, senza , *■ annesso del Papa. (fKn*XBJlCn* 197 *-• 201 St ^2Ji. In causa dell'accenno ai matrimoni misti nel Breve del Meycdenhauer (201) riferisce tutto 11 contenuto del Breve a It,* I,la,rim<>ni misti e parla «con quasi piena sicurezza» del fatto “^'tto «voleva dissimulare » anche trattandosi di dispense di metri-I» *' Passo: «concedendosi da lei qualcheduna delle dette dispense. **** I® dovuta causa e quando non può fare diversamente », è da rlfe->*nto al Breve del 12 settembre 1750. giacché di questo e non piii della