28 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo I. miato. Ancora nel suo ottantaquattresimo anno egli leggeva ogni scrittura, anche la più difficile, senza occhiali.1 Più imiportante fu che egli godette per lunghi anni la migliore salute; quando venne eletto Papa aveva 65 anni e pareva ne contasse appena 50 : così vivaci erano i suoi movimenti e così fresco il colorito del suo viso.2 Alla buona salute di Benedetto XIV contribuì ,assai la sua grande parsimonia. A colazione prendeva cioccolata con qualche biscotto, a mezzogiorno minestra, verdura e carne arrosto ed alle frutta una pera, la sera soltanto un bicchier d’acqua con cannella ; Assisi, Berlino 1915< 5!)) ; nel tesoro di Assisi anche un calice d’oro del Papa. Sul gusto nel palazzo civico di Ancona vedi Makoni, Lettere 721 ss. Dei ritratti il più celebre è quello dì P. Subleyras (f 1749) nel museo di Chantilly (vedi (Juuyeb, Peint, nu château de Chantilly II [1898] 302: efr. Gazette de heaux-arts 1925, 70) che Benedetto XIV donò alla iSorbona (vedi Acta Benedicti XIV II 284) ripetutamente inciso, vedi il catalogo pubblicato da E. Lang in Roma dei Ritratti itaI. della Raccolta CU-ognara Mirrino 23 ; qui anche a tav. II la riproduzione di un ritratto senza firma ma eccellente « en manière noire »). Dal medesimo derivano i ritratti della pinacoteca di Ferrara e nella collezione Mansi in Lucca (vedi Voss 643). TI ritratto di Subleyras è riprodotto anche nel primo volume della Corresp. de Benoit XIV, sul quale l’editore E. de Hee-ckeren nota p. xi) : « Cfesli un tableau d'apparat : draperies, fauteuil, costume, tout y est d’une richesse destinée sans doute â donner plus de solennité au personnage, somptuosité bien inutile d’ailleurs, le spectateur étant pris dès l’abord par la physionomie du modèle, d’une ressemblance parfaite, comme on peut facilement le constater par la comparaison des portraits connus». Di questi i più noti sono quelli di Jacques Gautier Dagotz (cfr. ThiemB XIII 291 s.). Et. Desroches e Laurent Cars (Galerie hist. de Versailles; vedi indice dei ritratti edito da W. Oooliuge Lane e Nina E. Bkowne, Washington 1906, 121). Anche P. 6. Batonl ritrattò Benedetto XIV (vedi Thieme III 36; Voss 6*5), del pari L. IStern (vedi Noaok 46). Degli altri ritratti ad olio notai esemplari nel museo di Faenza.nel museo Piersantl in Matelica, in iS. Nicolò di Bari, nell’ospedale di Kues sulla Mosa. Un quadro : Carlo III visita Benedetto XIV, di Pannini, nel Museo nazionale di Napoli II pittore viennese D. K. v. Premier dal 174v? in Roma, inaugurò i suoi ritratti ad acqua forte di celebri contemporanei con quello di Benedetto XIV (vedi Noack 43). Come cardinale Lambertini venne dipinto da G. M. Crespi (cfr. H. Voss, G. M. Crespi. Roma 1921, 13) e da P. Nelli (incisione su questo di G. Massi nel * Cod. 1323, 104, della Biblioteca Casanatense di Roma). Disegno del Lambertini per parte di P. L. Ghezzl nel * Cod. Ottoh. 3112, 68, della Biblioteca Vaticana. Un grazioso quadro ad olio che rappresenta Benedetto XIV come bambino, di sei anni con una severa espressione nel viso, si trova nel Museo d’arte industriale nel palazzo Margellinl di Bologna, riprodotto da F. (Cantoni, Lambertiniana, Bologna 1920, 23. 1 Io. Maria Merenda, * Memorie del pontificato di Benedetto XIV, nel Cod. 1613 della Biblioteca Angelica di Roma. 2 * Ivi cfr. il principi», della quarta parte degli Acta hist. cccles., Weimar 1740, 1050.