152 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo III. inviavano al dotto Capo supremo della Chiesa le loro opere, così il marsigliere arcivescovo Belsunce la storia della sua diocesi, il benedettino Remy Ceillier la sua opera preziosa intorno agli scrittori ecclesiastici, il presidente Hénault la sua cronologia e Voltaire il suo Mahomet.1 II cardinale Passionei2 che allora stava in amichevoli rapporti con Voltaire aveva presentato al Papa questa tragedia ; più tardi ancora mons. Leprotti presentò i celebri versi che Voltaire aveva scritti per il ritratto del Papa : Lambertini hic est, Romae decus et pater orbis, Qui mmindmiì eeriptis rtocuit, virtutibuis oniat Il Papa mandò in compenso a Voltaire alcune medaglie d’oro, per le quali questi in una lettera molto sommessa, in data 17 agosto 1745, e consegnata al Papa dal cardinale Acquaviva, esprimeva i suoi ringraziamenti.3 Diceva che le medaglie erano degne dell’epoca di Traiano e di Antonino ed egli vedeva con piacere che un sovrano che è altrettanto amato e venerato come quest’imperatori possegga medaglie altrettanto eccellenti. Il distico era il risultato della lettura del libro col quale Sua Santità aveva arricchito Chiesa e letteratura; egli era ammirato che il fiume di tale dottrina non fosse stato inquinato dal turbine degli affari. « Mi sia permesso, Santo Padre, così continua nella lettera, di esprimere con tutta la cristianità il desiderio e di pregare il Cielo che V. Santità venga assunta più tardi' che sia possibile fra quei santi, la canonizzazione dei quali Voi avete studiato con tal fatica e tale successo. Con la più profonda devozione baciando i piedi di V. Santità, prego col massimo ossequio della benedizione ». 1 Hecckeben xc 542 s. Il breve a Belsunce in Aota Benedioti XIV, II 418 ss. La * lettera di Ceillier in occasione dell’invio della sua Kibi. Eccl. e 11 ‘Breve di lode che ne segui al 4 settembre 1751 in Princ. 241, Archivio segreto pontificio. Il dotto vescovo di Carpentras, D’Inquembert, venne favorito da Benedetto XIV; vedi Mazzatinti, li ibi. di Francia III 18- 2 Ofr. E. Cellari, Voltaire e Passionei, in Fanfulla della Domenica XXVI (1904), n. 19 e 20, che dalle collezioni di Passionei sulla bolla «Unigenitus» in Misceli, d. Bibl. Angelica comunica un’ode velenosa di Voltaire contro questa costituzione papale. Voltaire declama qui contro Roma, loda la chiesa gallicana, vilipende S. Ignazio e i gesuiti e la costituzione « Unigenitus »• Et du iSiège de Rome une Bulle émanée, Traitant l'amour de Dieu de vaine et d'erronee, De ce premier précepte affranchit les esprits. Nos prélats, lasehes et perfides, De la pourpre romaine avides, Reçoivent le dogme inconnu, etc. a Sopra questo e l'ulteriore carteggio fra Benedetto XIV e Voltaire vedi in appendice n. 5.