144 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo III. anno più tardi egli ordinò di aprire la biblioteca dell’ istituto all’uso pubblico.1 Quello che Benedetto fece alla sua città natale fu un dono da re, perchè la sua biblioteca privata conteneva le opere più rare e le migliori dei più vari paesi, tutte magnificamente rilegate e munite dello stessa di famiglia.2 Fra esse si trovavano anche 450 manoscritti, (preziosi per la storia, la letteratura, l’arte e la paleografia, tra altri il Codex diplomaticus Bononiensis, 44 volumi di copie dagli archivi pontifici che Benedetto XIV fece fare da Costantino Ruggeri e un manoscritto della Divina Commedia di Dante, della metà del secolo xiv, della quale molto si parlò recentemente.8 Tolta Roma, nessuna città italiana poteva vantare una biblioteca simile. * Con i libri del Cardinal Monti e alcuni altri acquisti, essa contava ora 80.000 volumi e 2500 manoscritti.6 La statua che allora Bologna fece erigere a Benedetto XJV è oggi scomparsa, ma la sua biblioteca è rimasta; la magnifica sala coi suoi bei scaffali, contenenti tesori così preziosi, attesta ancora oggi quanto illuminato fosse il figlio più dotto che Bologna potesse vantare.6 Come nella sua patria con le ricordate donazioni, Benedetto XI\ cercò anche altrove,7 specialmente in Italia, di ridestare la vita scientifica. Il numero dei dotti che egli promosse e incoraggiò è straordinariamente grande.8 Di molti egli .partecipò in larga misura ai lavori. Quando il senatore veneziano Flaminio Comaro gli mandò la sua grande opera sulla storia delle diocesi veneziane, Benedetto XIV ne fu oltremodo lieto. Il Papa, in un lungo Breve, incoraggiò l’autore a continuare i'1 suo lavoro, ne mise in rilievo i Lettere, Brevi r Chirogr. di Bcned. XIV p. 1. città di Bologna III 385 Gttalanoi, loc. cit. SVI s. » Gualandi ivi. 5 Frati in Ser i manoscritti del Collegio spaglinolo. Sul ma-noscritto dantesco vedi E*cmplarc della Divina Commedia donato da Papa Lambertini (Benedetto XIV), edito secondo la sua ortografia, illustrato dai confronti di altri XIX codici Danteschi inediti e fornito di note critiche da Luca Scara belli, voi. 3, Bologna 1870-1873. * IÌEBCKEKKN II 30(7. » Notizie ut or. d. Bibl. unir, di Bologna nel 1898, 13. 8 GuaUNU loc. cit. 85. '■ AU’universitA di Coimbra Benedetto XIV fondò nuove cattedre per storia ecclesiastica e liturgia ; vedi Xovaes XIV 2(59. » Oltre quelli già nominati nel testo ricordiamo ancora : F. Danzetta, G. de Cattaneo. B. M. Avvocati (Avogadro), B. Beccar!, G. B. Bortoli, G. Poiini, F. M. Ottieri, Fr. Quadrio, Fil. Scarselli, P. Chelucei, G. Lagomarsini, 1>. Vallarsi, G. Vita. A. Olivieri, P. L. Galletti A. Politi, P. Grazioli, Ed. Corsini, A. M. Bandini.