Carestia nello Stato ecclesiastico. 485 3. Clemente XIII, scrive il Cordara nella sua caratterizzazione del Papa, nulla ebbe tanto a cuore quanto il bene del suo popolo.1 La esattezza di questo giudizio è provata dalla condotta del Papa neiili anni di carestia 1763 e 1764.! Una grande siccità aveva provocato un cattivo raccolto, dimodoché tutta l’Italia, specialmente le regioni meridionali, ebbero a patire la carestia e la fame. Clemente XIII fece per mitigare le angustie quanto mai era pos-Per sussidiare i comuni venne fondato nel 1763 un nuovo Munte, detto dell’Abbondanza. * Una iscrizione sul magazzino dell'olio in Piazza delle Terme * ricorda ancora oggi le premure del pontefice per procurare l’olio, uno degli alimenti principali in Roma. La cattiva stagione dal principio del 1764 in poi ebbe per conseguenza, che i lavori dei campi non si poterono cominciare al tempo giusto. Da tutte le parti dello Stato ecclesiastico, ma an-.h.- dalla Toscana e da Napoli,5 affluivano a Roma bisognosi, il cui alloggio e mantenimento richiese i più grandi sforzi. Il Papa *vol • un’attività infaticabile per salvare le migliaia di affamati. Lna apposita Congregazione cardinalizia discusse col Segretario di 'tkto le misure da prendere. * Nel marzo la situazione a Roma Wa talmente critica che si temette lo scoppio di una fame come quella che già regnava a Napoli. ' Al principio di aprile si tenne Perciò una processione di supplica. * Il Papa cercò di procurare (Tanaglie dall’estero per la salvezza degli affamati, ma la Francia proibì l’esportazione. * Allorché finalmente si riuscì a procurare Pon»e»ti 514. ! (*r. |Camitij.i), Penuria di' grani 1163-6!,, Koma 1783. 1 Nota» XV 77. ‘ |»K Curia 319. Cfr. Xovaes XV 107. ‘ ‘Viu» di Clemente XIII nel Cod. 41 A. 5 della Biblioteca ('or-<** Koma; Gi 'gli ei. motti. Citimi fatti 1*®. y . delazione di Manuele de Roda y Arrida dell'S marzo 1704. loc. rlt. i»U aJ>ri*e 1?®* * 11 medesimo riferisce (Ivi), che il papa è molto turbato dalle ’ ***" r’r,‘8a ¿»fatuamente, ha detto Messa In |iersona nella cappella * sanctorum e fa di tutto contro la mancanza e la carezza del pune. ' S‘*UCH XV 79. ^ ,trun«tl a Colloredo 11 17 marzo 17«4 (loc. citi: « I^a iienurla e ca-^ *1‘ Pane In questo Stato e dentro Koma è arrivata a un segno, che. non ® * le pia pruvide diligenze. *1 teme che si |>o»sa restare senza grano ai» d<*|ia nuova raccolta ». X Napoli ci sono già morti di fame. Cfr. Itiv. >»15. 12. *r h ' ltn 81 •'“l,nz*° di Francia del 4 aprile 17vlo segreto pontificio. Cfr. Sfobza 33. relazione lucchese del 21 aprile 1701. in Sfo«za 34.