Cli !. :ite XIII raccomanda a Luigi XV la difesa della Compagnia. C61 pendenti dal Generale di Roma. I voti dell’Ordine rappresenta-■,ano un portento di dispotismo; essi avrebbero dovuto essere, informe al diritto, subito dopo l’anno di noviziato irrevocabili ed in- ilubili. Di più l’avvocato generale si abbandonava ancora »1 attacchi violenti contro il probabilismo e la dottrina del tiran-ajcidio. 1 Sebbene queste esposizioni non significassero ancora nessuna V isione formale contro gli istituti dell’Ordine, pure, data la i*ech< zza della Corte, c’era da temere che vi si arrivasse. Ora, -n.i volta che il Parlamento si fosse pronunciato contro la Com-»¡mia di Gesù, per un intervento della Corte sarebbe stato troppo 'ardi. Perciò Clemente XIII diresse il 2 giugno 1761 una lettera vv'itnte a Luigi XV, in cui dichiarava di non voler assumere la ift-a di singoli colpevoli, ma di pregare perché il re intervenisse rolla ua autorità contro ogni cambiamento della costituzione del-Ordine, che potrebbe portare allo scioglimento della Compagnia.* ~- ?i XV, che voleva riservata la sua autorità per la registrazione di nuovi editti d’imposte,4 si decise ad una mezza misura. Il 2 ago-•!o 17*51 fece pervenire un editto al Parlamento, col quale sospenda r un anno ogni procedimento ulteriore contro l’Ordine. Ma, r*r non irritare troppo i signori del tribunale, comandò nello stesso TI ti gesuiti di presentare entro sei mesi al Consiglio di stato ‘ì’ • ame le lettere di fondazione dei loro stabilimenti.5 Si ebbe ’’a tale fretta di eseguire questa ordinanza reale, che in molti *■*' ’¡on venne fatta neanche copia dei documenti originali.“ Il Parlamento registrò bensì il 6 agosto 1761 il regio editto, ma con n^rva di quei casi, in cui il giuramento d’ufficio, la fedeltà e * I•.•umili a Torrislani il 13 luglio 1701. loc. cit. ; Tiikixkr, HUtotrc I K. * Torrisinni a I’amflli il !3) Insilo 1701, Ofre. X unziat. ili Francia 480, *■*- di. * « Tornintno a ripetere, che Noi non vogliamo scusare, nè 1 fatti par-"Ur«. i*'* le |»emine colpevoli; ma raccomandiamo bensì con tutta l'efficacia ■‘‘•’'ile a| piitentisslni» uno braccio la difesa dell'ordine in »tenere, l»er Jl'ir"*cllu intrapresa, die alcuno di codesti tribunali, per istigazione e ma- de' nemici dichiarati della <0111 pannili, tentasse di fare contro di essa. ffii «Iterazione delle sue lesiti e di <|Ue' vincoli, che tensono unite le membra *"ro e col comune lor ca|io. ¡»orterebbe la deformazione, e forse anche In "-¡limont» (ii un corpo, che è stato ammesso a coltivare II campo della ,.**** ‘‘on i'antoritil della Sedo A post., ed è stato chiamato, accolto e sta-ne’ dominil della M. V. dall’insigne pietà de’ sloriosisslml suol pro-Itori » (ivi 453i. Idee simili in • Torrigianl a Pamflll li 3 giugno. 8 e ' 'usilo 1781, ivi 450. ''’"itili a Torrisiani il 20 Insilo 1701. ivi 515; * Torrisinnl a Pamflll ‘ ** 1- «Sosto 1761. ivi 490. Ih-rlaratUni ti II fini, itomi-* n 1 erta Uh* li 2 aolit 1161 (stampa). * Ricci, • ¡moria 34 ».