132 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo III. la statua di Anubis, il custode dei sepolcri, 'scoperto presso Porto d’Anziò nella villa Pamfili.1 Il Museo capitolino era aperto allo studio di tutti. Dal 1753 per prendere copie in gesso si richiese un permesso speciale.2 Uno dei maggiori che seppe valersi di questi tesori fu Winckelmann, il quale venuto a Roma nel 1755 andava e veniva a piacimento; « Qui è il tesoro di antichità, statue, sarcofaghi, busti, iscrizioni di Roma e qui si può stare liberamente dal mattino fino alla sera », scriveva egli il 7 dicembre 1755 a Dresda. È verosimile che in queste sale il grande archeologo concepisse le linee fonda-mentali della sua storia dell’arte.8 Già prima era comparsa una grossa pubblicazione sul museo capitolino. Il suo autore, l’abate Guido Bottari nato nel 1689 a Firenze, si era occupato colà per un decennio dell’edizione del vocabolario della Crusca e si era recato poi a Roma, ove ordinò la collezione di quadri e di incisione del Corsini. * Egli stava da lungo tempo in rapporti col Lambertini ;0 divenuto Papa, Benedetto XIV lo nominò custode della Biblioteca vaticana 0 e gli assegnò un canonicato in S. Maria in Trastevere. Bottari ebbe l’incarico dal Papa di ripubblicare la « Roma sotterranea » di Bosio.7 Dellai sua descrizione del Museo capitolino i due primi volumi comparvero nel 1750. Qui egli ricorda che Benedetto XI\ aumentava giornalmente la raccolta.s Un terzo volume seguì nel 1755, un quarto nel 1782. Nel lavoro lo coadiuvarono Pier Francesco Foggini, Giuseppe Querci e Niccolò Foggini.0 Le incisioni sono di Giuseppe Vasi che pubblicò anche una particolare raccolta di incisioni sopra le « magnificenze di Roma antica e moderna ».10 Ma il venerando Campidoglio secondo la volontà di Benedetto XIV doveva diventare non soltanto il centro dell’arte antica, ma anche di quella moderna. Col consiglio del suo Segretario di stato Valenti, buon conoscitore d’arte, e riprendendo un pro- » I monumenti egiziani del Campidoglio vennero nel 1836 trasferiti da Gregorio XVI nel Museo Egizio del Vaticano; vedi Maruochi, ,1/w*co Egizio Vaticano. 2 • Avviso del 2» settembre 1753, Coi. itaI. 190. loc. cit. » .Iusti li 136. « Ivi 138s. « 1*. Lambertini (poi Benedetto XIV), » Lettere autografe scritte # Monsgr. GIov. Bottari 1726-1746, Coi. 32 I). 40 della Biblioteca Corsini di Ito m a. B Studi e iocum. XXIV 177. ' Iji pubblicazione incominciata sotto Clemente XII non fu felice; vedi Kraus, Itoma sotterranea 14; Buchberger I 713. « Muscuin Capii. I 1. » ('ehroti, Lettere di artisti, Roma 1860, 59-63. 10 Delle magnificenze ii Roma antica e moderna, con spiega:, istor. del P. Gius. Bianchini, Roma 1747 e 1752.