Impressioni sull'espulsione. numero, ma non i costumi dei gesuiti;1 e perciò Clemente XIII si sentì indotto a fargli il severo rimprovero di avere col suo procedimento illecito messo in pericolo la coscienza propria e quella dei congedati.2 Allorché il Pombal vide per la più gran parte falliti i suoi sforzi. si decise a mandare anche gli altri in esilio od in carcere. Nel corso dei due anni seguenti giunsero nello Stato ecclesiastico altri sette trasporti di gesuiti, a cui seguì nel 1767 un piccolo supplemento. 3 L’espulsione procedette senza incidenti. I gesuiti, che il ministro aveva descritto nei suoi manifesti come ribelli, rei di alto tradimento e regicidi, si piegarono senza resistenza al loro duro destino. Ove si volesse prestar fede ai resoconti messi in triro dal Pombal e dalle sue creature mercenarie, in Portogallo non avrebbe dominato che ima sola voce di gioia per la liberatone dal giogo gesuitico. Le notizie del nunzio apostolico, il quale poteva osservare sul posto l'impressione suscitata dalle misure del Pombal, suonano diversamente. « Il paese », egli osserva riguardo alla cacciata dei gesuiti, « è completamente scontento di tutto questo, e parla apertamente e liberamente contro il conte d'Ot*yras, divenuto il ministro più dispotico che ci sia stato mai in Portogallo, anzi oso dire in tutta Europa. Il Saldanha tace, *e io vengo a parlare di dò con lui, e si mostra confuso, perchè non vorrebbe violare le misure di condotta del conte, che lo domina completamente. Per quanto io mi lasci andare, egli non oss dar risposta per non dispiacere al suddetto dispotico ministro, che in verità ha schizzato il suo veleno contro la Chiesa. Io ho a che fare con un cardinale, che non mi dà aiuto di sorta ».4 Nel suo dispaccio del 30 settembre 1759 l’Acciaioli ritorna sull’espulsione. * Il governo », egli scrive, « ha fatto spargere diverse voci per ca'mare le dicerie (fra il popolo), il che, però, è impossibile. Perchè la loro cacciata non ha trovato approvazione che da pochi, da pochissimi il modo e la maniera dell’esecuzione ». * Talune particolarità in proposito sono narrate da testimoni oculari. • Durante 1 due mesi della loro lunga traversata, che ebbe luogo nella sta- 1 * « Ora si (lice, che i sette e |»lfi gesuiti che xeno u*Htl dalla k'*1 ne alihiano avuta la dimissione «lai I*. Generale lori», ma dal sliC. cardinale ^ tal maniera riformerebbe il numen». non i costumi e le dottrine ». Acciaioli * ^‘»rrigiani 11 4 settembre 1759, Xunziat. di Por!., loc. clt. 1 • 27 dicembre 1730 (minuta). Ivi (*fr. anche •Acciaioli a Torrlglanl 11 ls marzo 17«). ivi 117. * SynopMt hit!. Sor. lem 337. * * Acciaioli a Torrigiani il 'Si settembre 17.T!*. X iniziai. Ai Pori. 117. loc. r**- ('fr. amili' Mi ik 121*. * Romano liti n. 2. * l'ir. Ml'RK 106*.*. : Acciaioli a Torri isiaai il 23 ottobre 1 *.'•(*. in Romano 110 n. i.