592 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo IV. il Pombal costrinse i vescovi a pubblicare pastorali nel senso della lettera regia. Questi obbedirono servilmente ai comandi del ministro onnipotente e nelle loro lettere rimproverarono ai gè-liti, di cui si erano finora serviti sempre per la cura delle anime, che i loro costumi erano cattivi, la loro dottrina empia e le loro .«mole corruttrici.1 Comunicare ai vescovi la disapprovazione papa!« delle pastorali fu ritenuto dal nunzio impraticabile, perchè da una parte quei principi della Chiesa si erano unicamente assaettati ailla pressione e d’altra parte un pa=so simile avrebbe ancor più attizzato il fuoco. - Ciononostante la riparazione e giustificazione venne, sebi- no da un’altra parte. Appena i vescovi degli altri paesi cattolici ebbero conosciute le pastorali dei loro confratelli portoghesi, -sì inviarono al Papa lettere di pieno riconoscimento per la vita e l’attività dei gesuiti nella chiesa e nella scuola; ove fossero tate pubblicate, esse avrebbero costituito una efficace apologia de'-l’Ordine. * Più di 200 lettere * piene di lode per la Compagnia giunsero a Roma, prelati di altissimo rango si dettero premura di render testimonianze al padre della cristianità a favor» dei religiosi ingiustamente vituperati, la cui attività benefica essi avevano osservato da anni coi propri occhi nelle loro diocesi. I tre Elettori ecclesiastici di Magonza, Treviri e Colonia, il cardi7 '* ' von Lamberg, principe-vescovo di Passavia, il principe-arcivescovo di Salisburgo, il principe-arcivescovo di Praga, primite di Boemia, l’arcivescovo di Kolocsa, l’arcivescovo di Armagh, prima;** d’Irlanda, il cardinale Rovero, arcivescovo di Torino, gli arcivescovi di Messina e Montereale, i vescovi ed arcivescovi di Fram i». Polonia e specialmente di Spagna elevarono presso la S. Sede la loro voce in difesa dell’Ordine gravemente attaccato. * 1 Le (Misturali del vescovi a stampa si trovano in parte in Xwuht. ** l'ori. Ufi e 11«, loe. eit.. e nell'A r c h I v 1 o di Simancas. InquiM"” ,M- < -fr. anche Menu !Kts. 11 rombai, non contento del giudizio dei vescovi. bllcd uno scritto eoi titolo: Erro* iinput* r *cdìcto*o* iktc.. testo in (IUM* ' I •SI ss. Cfr. in proposito Mt.HR iti s. ; inoltre Cacyro. • n,- exsilio proviti' tra lisina rimi rum [Ms.]. Lu*i», !>7 f. :«>. in possesso dei Gesuiti. * • * Ai vescovi è difficile far nota la disapprovazione del ìS. Padre «He l<*® irregolari lettere pastorali, mentre sono stati forzati: e non essendone «ina. eonverreblie scrivere, il che i»trebbe accendere maggior fuoco e f»r ** rare con disdoro alla S. Sede per commenti, e altre ciarle, che naturali»’r-' si darebbero al pubblico colle starnile che qua. come V. E. ha potuto non si risparmiano ». Acciaioli a Torri ¡da ni il 4 settembre 17rrf*. .V**--'“' * Pitrl. 200. loc. eit. 5 ComiARA. Commentarti SRI ss. : De *uppre**ione 51. P. Ijigomarslnl »"'* raccolto tutte le lettere: vedi Ravic.jìa* I 158 n. 1. * Dopo la morte di Clemente XIII una gran («irte di queste lettere '•rC rimossa dall'archivio pontificio. Kavigxax II 7» n le 178 n 1. » Ivi 178 n. 1.