1048 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo YIII. L’attività dell’ebreo Giacomo Frank, un mistico imbroglione,1 sotto il cui influsso molti ebrei accolsero il battesimo, non fu senza vantaggio per la Chiesa, in quanto che molti di questi convertiti o dei loro successori diventarono a poco a poco cattolici sinceri. 2 Del resto la situazione religiosa in Polonia, dato il prepotente influsso della Russia, si presentava molto sfavorevole. Zelanti missionari avevano distolto bensì la massima parte deH’Ukraina dallo iscisma e promossa l’unione rutena di Brest. Il conte Sa-lesio Potocki costruì loro nel palatinato di Kiew sui suoi beni e a proprie spese oltre 100 chiese. Ma ora l’incapace metropolita Filippo Feliciano Wolodkowitz trovò la dotazione troppo esigua e rifiutò la conferma. La Propaganda incaricò lo zelante vescovo Massimiliano Rylo di Chelm, il quale era stato educato a Roma, di esaminare la cosa e Rylo riferì il 16 agosto 1764 che egli aveva eretto canonicamente circa 50 parrocchie cattoliche, ma che ne erano necessarie ancora altrettante.3 Una serie di questioni, come la diffusione dell’unione di Brest, la difesa contro lo scisma russo, talune difficoltà che erano risultate nell’applicazione dei decreti sinodali di Zamosc, consigliarono come opportuno un nuovo sinodo provinciale. Wolodkowicz ebbe il 15 gennaio 1765 il permesso di celebrare un tal sinodo * e il 3 aprile venne designato a presiederlo Antonio Eugenio Visconti, vescovo titolare di Efeso.5 Ma ora il re Stanislao Ponia-towski fece dipendere il permesso di aprire l’assemblea da condizioni che gli avrebbero attribuito le prerogative di un Papa. L’oggetto delle discussioni sarebbe dovuto dipendere dal suo permesso e così la validità delle deliberazioni dalla sua sanzione. Il sinodo perciò non fu tenuto.8 II potere del vescovo Wolodkowicz sulla sua diocesi metropolitana di Kiew come sulle diocesi di Vladimir e Brest venne del resto sospeso da parte di Roma, che gli diede dei sostituti ; ciò che condusse a conflitti fino al 1773. Già alcuni anni prima l’arcivescovo di Gnesen aveva fra altro proposto un nuovo sinodo, ma Clemente XIII rispose 7 che egli voleva prima attendere le relazioni della nunziatura in Polonia. i Intorno a Giacomo Frank ( Jankiew Leibowicz) efr. ivi 179-184 : Kaulen nel Freib. Kirchcnlvx. IV? 1600-1609; The Jctcish Encyclopedia V. New York e Londra 1903, 475, 478. a The Frankist scattered in Poland and Bohemia were gradually transformed from feigned to real catholics and their descendants merged into the arrounding Christian population. The Jewish Encyclopedia V 477. > Pelesz II 529 s., 704. * Ivi; Ius. Pontif. IV 117. s Thei.n'kr, Nettette Zustiinde, Doc. 256. « PELF.SZ II 502 ss. i II 31 maggio 1760, Ius. Pon4if. IV 47.