254 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo V. stati concessi due cardinali Mellini e Troyer;1 la Spagna quindi doveva esigere eguale trattamento.2 Nel frattempo però gelosie di altra specie ritardarono di molto una nuova promozione, benché fino al 1753 la morte avesse lasciato nel collegio dei cardinali 17 posti vuoti. Al re Giovanni V di Portogallo riuscì cioè di ottenere dopo molti sforzi che la nunziatura di Lisbona garantisse la sicura aspettativa alla dignità cardinalizia e perfino che il nunzio non dovesse abbandonare Lisbona, prima di avere ottenuto la sua nomina. Con ciò il Portogallo era stato posto sullo stesso piano di Vienna, Parigi e Madrid. Ma ora anche il re di Sardegna pretese per sè lo stesso privilegio e siccome s’era sparsa la voce di passi fatti per assicurare il cappello rosso al nunzio a Torino Merlini, la Polonia, Napoli e Venezia non volevano esser da merfo della Sardegna e minacciavano di chiudere le nunziature, se si onorasse la Sardegna più che loro stessi. Benedetto XIV che non voleva urtare nè Torino nè le altre tre potenze ricorse ad un espediente: egli pensò cioè di non assegnare nella prossima promozione uno dei cappelli cardinalizi liberi, per darlo dopo alcun tempo al Merlini, quando le tre potenze si fossero acquietate. Ma ancora un’altra difficoltà si oppose alla nomina dei cardinali. Il Segretario di stato Valenti avrebbe veduto volentieri cardinale il suo amico e parente Gian Francesco Stoppani, nunzio a Vienna. Senonchè alla dieta di Francoforte lo Stoppani si era adoperato per la nomina del duca di Baviera contro il granduca di Toscana e perciò Maria Teresa per mezzo del suo rappresentante, il cardinale Meliini, si oppose a tale elevazione. Se Benedetto avesse ceduto di fronte a questa rimostranza, si correva il pericolo che i principi si arrogassero il diritto di esclusiva anche per la nomina dei cardinali, come la pretendevano già da lungo per l’elezione del Papa, e oltre a ciò a Francoforte Stoppani aveva agito soltanto secondo gli ordini pontifici. Ma alla fine con abili trattative il Papa riuscì a superare le eccezioni di Maria Teresa Quando nel 26 novembre 1753 si giunse alla lungamente attesa nomina cardinalizia,4 tra i cinque che dovevano la loro elevazione ai servigi prestati, come nunzi, si trovò anche lo Stoppani, che, oltre che a Vienna, aveva rappresentato la Santa Sede a Firenze e Venezia. Degli altri quattro Fabrizio Serbelloni era stato nunzio i Archivio dell’Ambasciai a di Spagna a Roma, ago*10 c settembre 1747. pas- M e 70. * Ivi ottobre 1747 : l'ambasciatore dovri\ « pedir equivalente indemnización por ios capelos concedidos a, Vienna y Turino ». » Novaes XIV 195; Benedetto XIV a Tencin il 12 settembre 1753, I 290». > To u assetti, Palazzo ì'idon* 44 s. « Novaes XIV -20Sss.