Processo di beatifica/ione di Palafox. 1036 processo fece stampare anche la deliberazione unanime del 9 dicembre 1760, la quale dichiarava gli scritti del Palafox esenti da ogni contraddizione ai decreti apostolici.1 Egli esortò il grande inquisistore spagnuolo Quintano Bonifaz 2 ad associarsi alla decisione romana, dichiarando che il decreto apostolico toglieva ai gesuiti ogni pretesto di ulteriori intrighi. Anche Roda cercò d’influire nello stesso senso sul grande inquisitore, assicurando che non odio contro i gesuiti, ma zelo per l’esaltazione del vescovo Palafox, per la gloria del re e della Chiesa ispiravano i suoi passi in quest’affare, cui egli aveva sempre promosso, senza offesa alla Comnagnia di Gesù e salvaguardando il suo onore.3 Ma quello che Roda pensasse in realtà attorno al Palafox e ai gesuiti dimostra il suo carteggio con Wall.4 La cosa più utile che Palafox abbia scritto — così egli dice — erano le sue espressioni contro i gesuiti ; era stato un trionfo per loro quando le sue lettere vennero condannate al rogo; bisognava informare il re di tali cose, affinchè egli salvaguardasse regno e colonie contro i gesuiti. Roda considerava minacciata anche la propria vita da parte di questi « regicidi» . In Roma, così egli scrive, i gesuiti lo consideravano come loro avversario. Molti religiosi e molte persone distinte per virtù e saggezza le quali conoscevano bene le dottrine e le pratiche gesuitiche lo avevano esortato a stare in guardia. « Ma a me poco importa della vita. Salvato il mio onore e la mia coscienza, per il resto avvenga quel che avvenga, secondo la volontà di Dio e del re ».5 1 »Torrigiani a Pallavicini il 1" gennaio 1761, Registro di cifre, ivi 431; Pallavicini a Torrigiani il 20 gennaio 1701. Cifre, Ivi 285. 3 * Passione! al Gran Inquisitore II 24 dicembre 1760, Archivio di Simancas, inquisición 4-V>. * * A Quintano Boni faz li 25 dicembre 1760, ivi Estado 4066. Nel gennaio 1761 l’Inquisizione dichiarò libere le lettere di Palafox, (‘decreto del Gran Inquisitore, Archivio d el 1 ’ A m ba se i a t a di Spagna a Roma, Registro di Corresp. 101: »Quintano Bonifaz a Passione! il 20 gennaio 1761, Archivio d! Simancas, Inquisición 443; »Wall a Taoucel il 28 aprile 1761, ivi Estado 6002). I.a liberazione era stata promossa da Roda: ctr. »Roda a Wall il 2!) gennaio 1761 (ivi 4066): «He visto carta de España en que se refiere una preposición de los Jesuítas, que dicen : Que mas dallo les hace Rula en Roma, que Carvalho en Portugal. Si ahora viesen alzada lu prohibición, y reimpressas las obras de Palafox, y que a mi me lo debian, que dirían ? Pero digan lo que dixeren ». 4 »Archivio di Simancas, Estado 4966. A • « Es conveniente que el Rey se halle enterado. Mientras S. M. no las conozca, no puede asegurar sus reynos y menos las Indias. Io al Inquisidor no le hablo de los Jesuítas, sino por lo respectivo a esta causa Palafox, pues temo que se escandalice, y no me crea en nada. lo entiendo que lo mas útil que escribió el Venerable son las obras contra los Jesuítas, donde los define... Ahora todo lloverá sobre mi. En Roma ya me tienen por su contrario los Jesuítas. De España escriben, qua les hago yo mas daño en Roma