642 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo V. terloquire come uno specialista.1 La nomina dell’abile uomo d’affari a procuratore della missione venne perciò salutata con kìoi» dai suoi confratelli. Alla ¡fine dei 1746 egli lasciò Carbet e i trasferì nella capitale della Martinica, St. Pierre.2 Allorché il Lavalette assunse il suo nuovo ufficio, la situ.aior.f economica della missione delle Antille era assai sfavorevo • E*ti trovò le case di affitto abbandonate, i terreni mal coltivati, V- fattorie prossime alla rovina; quindi le fonti di reddito della mi-erano così ridotte, che ogni anno si aveva un deficit. Inoltre ai dovevano fare i conti con un debito di 137.000 lire.J Un piano per il miglioramento di questa situazione, presentato dal Lavale«--a Parigi ed a Roma, trovò colà approvazione, ma i superiori ¡ammonirono a non immischiarsi in affari commerciali. * Da »muratore I>avalette costruì innanzi tutto dodici nuove case di affitti e comprò quindi ¡all’isola di Dominique una grossa piantagli <. I -lui coltivata con 400-500 negri.8 Alla Martinica egli non avrebbe potuto acquistare una simile proprietà a causa delle legK --ul'u manomorta. La compera fu conclusa senza conoscenza preventiva dei superiori; ma, una volta avvenuta, essi dettero posticipatamente la loro approvazione.* Poiché la fama del Lavalet’• di uomo d’affari attivo era già passata di là dal mare, egli ottenne senza difficoltà in Europa i grossi prestiti necessari per IV della sua vasta piantagione.7 Egli inviava i prodotti in Francia, ove dal 1752 era in rapporto d’affari colla casa di commerci« I" fa telli Lioncy e Gouffre di Marsiglia.9 Le prescrizioni canonici* contro il commercio dei chierici non erano violate da queste imprese, • ma si biasimò ch’esse sorpassassero i confini convenienti a un religioso.10 Dati così grandi successi, invidia e gelosia non mancarono Il Lavalette, che dal 1753 aveva anche l’ufficio di Superiore > missione e Prefetto apostolico alle Antille,1* venne accusato pre**1 il governo di Parigi di commercio proibito coll’estero. Il mini" della marina Rouillé domandò il 20 giugno 1753 il ritorno » Ivi 49 ss. • Ivi 5L » Ivi «0. • Ivi 05. » Ivi I». 73. • Ivi 71 s. T Ivi 75». • Ivi 83 ss. , 79 • Sili nini-etto di commercio proibito ecclesiasticamente v. Hi il«. Jcnuilcnfabcln* t>48s. >® Ricci. • Istoria 2. »* Kooiikmonteix 54 n. 1. 57.