CAPITOLO VII. Benedetto XIV e il Portogallo. - Le riforme di Pombal e la sua lotta contro i gesuiti. N I Portogallo, all’avvento di Benedetto XIV, duravano tuttora ¡e conseguenze del conflitto del 1728.1 Delle sedi episcopali nuovo Papa trovò occupate soltanto Lisbona e Leiria. Erano *ed"-ate le sedi di Ossonoba-Faro-Silves dal 1738. Braga e Elva* 1728, Coimbra dal 1718, Porto dal 1716 ed Evora dal 1715. Ben-ietto s’affrettò a por termine a qualunque costo a questa one disastrosa. Il 19 dicembre 1740 Ossonoba-Faro-Sil-'•«**, Miianda-Braganza e Portalegre ebbero nuovi vescovi, il 10 di- - dello stesso anno seguirono Evora e il 2 gennaio 1741 Urr.. e Viseu, il 12 febbraio Coimbra. il 12 marzo Porto e il embre 1742 Braga e Guarda.2 Mentre nelle ordinanze pa-■! ntecedenti si diceva che il Papa occupava i vescovadi « su Paniera * del re, Benedetto XIV concesse che di qui innanzi *1 dovesse dire « su presentazione » del re. Anche per il resto Benedetto XIV fece di tutto per rendersi m c" il re del Portogallo. In Lisbona si teneva molto alle '-rr;- esteriori e ai titoli. Per piacere al re il patriarca della ^pitale aveva fatto vestire i suoi canonici presso a poco come car-•nali • e il patriarca stesso portava nello stemma la tiara pon-V. 14 con due chiavi; cosicché l’ambasciatore francese ebbe a he per garantirsi contro queste chiavi false bisognerà cam-a serratura delle porte del paradiso. * Benedetto XIV chiuse ' 'fr. la pronte opera, voi. XV 554. 5 «**», Sirie» »4-112. 1 'Co4. Barberini 38 G 20 p. 45»s. Biblioteca Vaticana. * •’•«tM-ilcUo XIV a Tencin il IO giugno 1744. HracKi*® I . * * «Hwc pnre 8. Mtt nella privata conversazione all'ambasciatore di tran- corte di Portogallo non pensava ora ni- a negozi!. ni* a giustizia, ma .% » WMlcar leggi a favore della Patriarcale. Quindi sogglonse che quel nsavm „elle sue armi la tiara pontificale con le due chiavi come usano ' *»»*■ OBdo l'ambaM-lntore disse in aria di barzelletta che al doveva mutare