I riti malabariei 343 Leziniana.1 Essi erano stati preceduti nel 1737 da alcuni ge- uiiti. ’ N'ell'Indocina esistevano del resto press’a poco le stesse difficolti contro le proibizioni dei riti come nella Cina stessa. Per il Tont hino occidentale il vicario apostolico Luigi Néez, vescovo titolare di Geomania conferma il 29 ottobre 1744 che tutti i milionari senza eccezione hanno prestato il giuramento sulla co-«titu/ione.* Nel Tonchino orientale il vicario apostolico Ilario di Osù Costa, vescovo titolare di Corycus, si esprime nello stesso wnso. * 7. A!'energico intervento del Papa era finalmente riuscito di ri.«o!v. -e in modo definitivo la questione dei riti cinesi. Ma egli a^n rebbe stato Benedetto XIV se non avesse affrontato lo . C'ongr. 24 n. !>; *** Essi vennero beatificati il 30 maggio 190«. "Archivio di Propaganda, loc. cit. 1737-1740. Congr. 22 n. 35. T •» presente opera, voi. XV 768. * Ivi 1744-1745 ji. 54: • Il 16 gennaio 1745 Viei ripete: t Omnes missio-“‘rti Iranint in Constltntionem "Ex quo"» (ivi n. 08) ; del pari il 12 lu-*•17« (ivi n. 76). ' *" 16 luglio 1745. ivi n. 78 : « Omnes utrluaque vicariato» missionario» ' Oonsutotloni "Ex quo singulari"». '«Con l'arrivo del P. Plorentio... ho ricevuti li Brevi..., la executlone de’ 'iuanto appartiene a tutti noi, non sarà negligentata. come vedranno '4 sottoscritti: e con tutto che da' nostri missionari! sempre si * ^rasi|ato jn pgtirparp qUej che puoi essere di gentilicio, con più accura-*i farà con la publlcazione che si terft Tra breve tempo de' sudettl Brevi. Mfl riguardano le missioni di Majasul [Maissur?]. di Maduro e Carnati, ^ 'inali col battesimo si ricevono tali riti gentilici, che per estirparli par ui ,**r* ■nolto difficile, atteso che gli assertori si difendono di non esser stati ,‘iiL,i''0tl>e Più volte li habiamo uditi; spero in Dìo. che si potrft porre qualche istruendo li christiani deU'ordlni. che si mandano». Archivio di