Critiche al concordato con la Spagna. 55 stato escluso dai negoziati sul nuovo concordato e rimase fino alla morte un avversario di questo, ma Benedetto XIV e Valenti fecero rilevare di fronte a lui che erano stati proprio i suoi rapporti a spingerli a cedere di fronte ai postulati spagnuoli.1 Raramente un segreto fu così ben conservato come nell’occasione del nuovo concordato con la Spagna. Appena quando lo si pubblicò, si venne a sapere che tali negoziati avevano avuto luogo.2 Per il gran pubblico la convenzione in Roma venne conosciuta appena quando vi si fece lo straordinario trasporto d’oro di 1.300.000 scudi che arrivarono a metà febbraio e vennero portati in Castel S. Angelo. Certo che tale indennizzo era di gran lunga inferiore alle rendite portate dai benefici, diventati ora di patronato regio. Perciò la costernazione e l’irritazione dei curiali era grandissima. Un contemporaneo dice che i loro sfoghi di rabbia e le loro espressioni appassionate per le sorprendenti innovazioni non sono descrivibili. 3 I curiali più anziani raccontavano che Benedetto XIII aveva a suo tempo rifiutato di fare tali concessioni alla Spagna benché gli si fosse offerto un indennizzo di 5.000.000, oltre un milione al cardinale Coscia; il che allora Lambertini quale segretario della Congregazione del Concilio aveva approvato.4 Molti credevano anche che ora altri governi richiederebbero concessioni simili.5 1 Merenda (* Memorie) riferisce all’anno 1756: «Alli 26 del mese di aprile si ebbe l’avviso, della morte del cardinale Enriquez in Ravenna, dopo lunga penosa malattia, alla quale credesi contribuisse un poco la passione dell’animo. Poiché, parlando esso con molta libertà in biasimo del Concordato con la Spagna, come fatto senza saputa e intelligenza, e continuando a parlare nella medesima maniera, benché avvertito per ordine del Papa a moderarsi et a parlare con più riserva, perciò (Stua Stà et il card. Valenti avevano fatto cavare un estratto delle sue lettere, tanto in cifra che in piano, su questa materia, dalle quali risultava la spinta che vi aveva data con le sue rappresentanze, e si stava sul punto! di dar fuori un manifesto contro di lui e far palese la parte che vi aveva avuta, e ne restò sospesa la publicazione per la malattia sopragiuntali, per cui dopo un mese e ¡mezzo è morto. Era egli rimasto il solo della sua famiglia, e da Governatore di Macerata era passato Nunzio in Spagna, con speranza ancora di salire pivi alto. Il Papa, intesa la di lui morte, mandò ordine per staffetta a Msgr. Onorati V. Legato di prendere e sigillare tutte le scritture del defunto e tenerle a disposizione di Sua Santità ». Biblioteca Angelica di Roma. 2 Cordara in Dollingek III 16. Ofr. Miguelez 206. Albani annuncia al Coloredo la conclusione del concordato appena il 3 marzo 1753. Ulteriori particolari inviò l’uditore di rota Stadion il 4 aprile 1753, Archivio di Stato di Vienna. 3 Vedi Merenda, * Memorie, loc. cit., e la relazione in Heeckeben I lv s. T’na * satira allora comparsa nel Cod. Val. 9020, 101 s., Biblioteca Vaticana. 4 * Merenda, loc. cit. 5 Ivi, cfr. Miguf.i.kz 206.