970 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo VII. Più seri furon gli sforzi dei Borboni per guadagnare all’alleanza la corte di Vienna. Da principio essi avevano perfino nutrita la speranza di poter ottenere l’espulsione dei gesuiti dai paesi ereditari austriaci e conseguentemente anche da tutto l’impero tedesco, 1 ma le loro premure urtarono contro /il senso di giustizia deH’imperatrice Maria Teresa. Già nel maggio 1767 Choiseul in una lettera all’ambasciatore francese in Madrid, aveva fatto rilevare la necessità che tutte le potenze cattoliche si unissero in alleanza.2 Anche Aubeterre fece rilevare che con le buone non si otterrebbe mai dal Papa la secolarizzazione dell’Ordine e che bisognava strappargliela. Il mezzo più sicuro e forse unico, per arrivare alla mèta era l’unione della Francia, dell’Austria e della Spagna, la quale ultima tirerebbe con sè anche Napoli e Parma. Gli altri stati si assoderebbero poi o almeno non oserebbero agire contro unia lega così potente.3 Nei pareri, che Carlo III chiese al consiglio straordinario intorno alle proposte di Pombal, la maggior parte dei consiglieri si espresse nel senso che bisognava cercare di far entrare nell’alleanza il gabinetto viennese o, qualora non volesse partecipare, che almeno non frapponesse «ilcun ostacolo contro il procedimento dei Borboni. * In base a ciò Grimaldi informò l’ambasciatore spagnuolo Fuentes e Choiseul che il suo signore riteneva indispensabile l’adesione della corte viennese e che bisognava quindi tentare di persuaderla di presentare assieme alle altre potenze la domanda di abolizione. Essere l’appoggio da parte dell’Austria essenziale, poiché Roma altrimenti potrebbe rispondere di non essere in grado di abolire un Ordine, che altri governi volevano conservare. Qualora la Francia si dichiarasse d’accordo, egli era autorizzato a fare i passi necessari presso l’imperatrice. * Le trattative matrimoniali che intorno a questo tempo correvano fra Madrid e Vienna per il matrimonio di re Ferdinando di Napoli con un’altra arciduchessa, i • Roda a Aznra il Ili giugno 1767, Archivio dei gesuiti. Ili*!. Soc. ‘230; •Grimaldi a Tanucci il 4 agosto 1767. Archivio di S i-mancns. E»lado 6100: ‘Barone de Rltter al barone de Beckers. dat. Yienua S> dicembre 1767, Archivio di Stato di Monaco, armadio nero 26/3; • Baron de Rltter al barone de Wachtendonk 26 marzo 1768, Ivi-s • Choiseul a Ossun 11 maggio 1767, Archivio di Simancas, E»lodo 4680. * A Choiseul il 15 e 24 giugno 1767. presso Cakaton XVI 411 ss. ; *® Choiseul 11 15 lugUo 1767. Archivio di Simancas. E »la do 4565. * • Il parere di Masones (1.1 novembre 1767), Roda a Alba (gennaio 1768), Muniain (11 gennaio 1768), Osma (13 gennaio 17681. Grimaldi (senza data) nell'A r c h 1 v i o di Simancas, Eatado 5054. p. SUI ss. » • Grimaldi a Choiseul 8 dicembre 1767, ivi 4568. Due • lettere di Gri-inaldl a Fuentes 8 dicembre 1767, ivi 7290.