064 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo III. culturale austriaca. Oriundo di una famiglia cattolica olande-, istruitosi in filosofia a Lovanio, in medicina a Leida e medie della sorella di Maria Teresa, nel 1745 venne chiamato, si pu«> dire dal letto di morte di lei, da Bruxelles a Vienna su rat 'iman-dazione del conte Kaunitz. Ivi egli ricoperse le cariche di medie primario imperiale, di prefetto della biblioteca di corte e di ¡Tignante universitario di medicina, ciò che per altro dovette m<-n-alle sue conoscenze effettive che alla favorevole impressioni- della sua persona sull’imperatrice. Maria Teresa ritenne Van Swieter. che quale cattolico era stato escluso dalla successione del suo ¡regnante e capo Boerhaave in Leida,1 sempre per un modello d: religiosità;1 ma non avvertì quanto il suo cattolicismo olande-fosse di tipo giansenistico. Così diviene comprensibile la sua lotta spietata contro la Compagnia di Gesù, * da lui condotta con successo specie nel campo dell’istruzione e nella censura dei libr Alla testa della Vienna ecclesiastica si trovò dapprima l'arcivescovo Trautson. * A cagione di una pastorale del 1752 rg.; aveva acquistato voce, del tutto senza fondamento, di illuminisi pericoloso; in realtà, quello che ivi era richiesto da lui corrisp n-deva a un totalmente schietto sentimento ecclesiastico. Morto lui. successe l’arcivescovo Migazzi, * accolto dal 1761 nel Sacro < <*'-legio. La sua azione per la tutela di principi e privilegi ecc.e.-u-stici ne fece l’antagonista di Van Swieten, e, poiché nel » -uà posizione di difesa si trovò spesiso solo, fu costretto senza volontà ad assumere la parte del perpetuo denunziatore. Quest» posizione gli fu tanto penosa quanto piccolo, a lungo andare, il suo successo. Quanto poco fosse per natura un’anima di l,;r battente, appare dal suo principio « di essere il più prossim-' * piedi di Sua Maestà ».* Egli sconsigliava bensì gentilmente . peratrice dall’attribuirsi diritti che non le competevano: nw * forze propulsive dei suoi competitori la sua resistenza non r -all’altezza necessaria. L’attività riformatrice di Van Swieten nella vita intei!«“- u di Vienna ebbe principio con alcune misure, sostanzialmente ritorie, non però inattaccabili nella forma, entro la Facoltà medicina.T A poco a poco, però, esse si estesero a tutta 11 : 1 Cfr. la sua lettera all'imperatrice del 17 gennaio 1749. Kis*-I 1. 442. , d, p* * Nel protocollo della sua dispensa dall'ufficio l'imperatrice seri.*« 1 ^ ^ prlo pugno, che lo *elo e l'esemplo mostrati da Ini nella religion'- °r:’’ ^ puri come la fedeltà di lui alla sua persona e famiglia. » Cfr. Kisk I 1. 4.M» n. 643. 4 Pfr. Kirchenlcj'. di Friburgo XI 2017 ss. * Oltre lo studio del WoureafttTBBi vedi Wi-muaiii XVIII 244 ** * Ofr. Wolfsobuhkr. Migazzi 345. * Kixk I 1. 44T) s. ; JXcot 287.