630 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo IV. vedere prima la lettera pontificia a Luigi XV ed a Carli» III : Spagna per sentire il loro parere.1 Ma come sola risp» ta da Lisbona il Papa ricevette indietro dopo alcuni mesi il Breve o.r. una dichiarazione del Segretario di stato Da Cunha del I!' giugno 1764, che la lettera portava bensì la firma del Papa, ma suo contenuto, anziché provenire da lui, era inventato e .surrettizio, apocrifo e sedizioso e dettato da quello spirito furio?« di turbolenza e discordia, che chiude l’adito a ogni verità e giu-tizia Sorpreso dolorosamente da questa offesa, Clemente XIII credetti di dover rimettere la cosa all’eterno Giudice, a cui il re dovi eliti' un giorno dar conto di avere impedito al vicario di Cristo 1 '-•>< r-cizio del suo dovere pastorale.3 Il 6 e 13 gennaio 1767 il nunzio madrileno Pallavicini .veva ancora una volta suggerito un’azione per la pace: che il Papa scrivesse non solo al re di Portogallo ed alla sua consorti , ma anche al Pombal.4 Nella sua risposta il Torrigiani assicura\a. che. sebbene la prevedibile inutilità di un passo simile e il timore di nuove offese spaventassero il Papa, tuttavia egli pa> " volentieri sopra a ciò, solo che potesse avere la certezza > sua lettera giungerebbe anche effettivamente al ministro, i • rch allora egli avrebbe fatto di tutto per arrivare alla pace col Portogallo. 5 La condanna già progettata dei « Tentativa theologica del Pereira venne temporaneamente dilazionata per non '.indire l’opera di conciliazione.0 Vennero dibattuti diversi piani non est quemquam esse internuneium qnam mutuimi amorcm * (30 11 tire 1763. Xiniziai, di Francia 610, loc. clt.). • Torrigiani a Palla'Iclni i! tiralo 1767, Cifre. Xhnzial. dì Spagna 433, loc. clt. i • Torrigiani a Palla vicini il 19 gennaio 1764, Ivi 432. * * Da Cunha all’inviato portoghese Souza In Parisi. Xiniziai. di 1 519, ivi. Ofr. »Torrigiani a Pallavicini il 5 febbraio 1707. Cifre. .Vun- ■ Spagna 433. ivi. Molto giustamente osservava • il Tanucci in nna I' Centomani (dat. Portici 15 ottolire 1763): tinche vive 11 Carvalho. poche speranze a Lisbona, e 11 Carvalho pensa di vivere più a lungo del 1 di Torrigiani o di Ricci (Archivio di Si manca». Estado {**'• ' «spirito di turbolenza a discordia» s'intendeva iiarlare del cani. ' di Stato, il cui ritiro, come assicurava U Tanucci. faciliterebl»' zlone col Portogallo (• a Oan ti liana, dat. Portici 28 luglio 1704. A r c •*1 ' di SI ni anca s. Estado 54BH)i. » •Torrigiani a Pamflll 1*8 agosto 1764. Xiniziai. di Francia *>-1. « Le lettere pontiOcie alla regina e all’infante del Portogallo, al I** di Lisbona e al conte di Oeyras (Pomlial), dat. 33, agosto 1767, nel ^ III 1356. Il ‘Breve del Papa a re Glnsepiie. non accolto nel trova sotto Espediente 1767 ed Espediente Parma 176S nell’Arcbl' * l'Amliasciata di Spagna a Rumi. » • Torrigiani a Pallavicini il 3 febbraio 1767. Cifre. Xunzial- *' 483, loc. cit. « * Torrigiani a Pallavtcinl 11 2 aprile 1767. ivi.