Insistenti insinuazioni di Tanucei contro i gesuiti. 793 m> ito.1 Ma andò sempre peggio, specialmente dopoché il minisi* o fu venuto in possesso della chiave di decifrazione. Il 2 aprile 17 5 il Tanucci ringraziava il ministro degli esteri Grimaldi per la omunicazione di una lettera intercettata del Torrigiani.2 Allo st so modo il Roda ebbe una copia di quella lettera, in cui il cardinale Segretario di stato informava il rappresentante della S; ita Sede dei sentimenti antigesuitici del nuovo ministro della tri be forse cercare di guadagnarli; ma la cosa non si può fare s< nza grandi sacrifici, perchè essi sono insaziabili nelle loro prette, e ove tornassero al potere, allora Roma governerebbe in Spagna, allora sarebbe finita per le regalie, allora lo Stato impo-'< rirebbe e arte e scienza andrebbero in rovina. * Un’altra lettera del Tanucci a Carlo III, della stessa data, è tutta calcolata in vista del carattere sospettoso del sovrano. Dopo aver formulato la preghiera, che il sovrano non acconsentisse alla futura regina di Napoli di portarsi un gesuita da Vienna per confessore, egli seguita: «V. Maestà conosce i molti motivi della mia 1 * l’allnvlclni a Torrleianl 11 27 dicembre 17*tì. Cifre. Ivi 13»0. 3 •Archivio di Simancas. E*tado 7. * * Roda ad Azara. il 16 settembre 1766, Archivio del gesuiti. 11‘*1. Soc. 234 I. 4 I • dispacci intercettati si trovano colà in tpran parte sotto la rubrica ■■'lodo iVM-l e 5072, come pure sotto drada j/ Juntida liti e 10(W. * Cfr. ‘Tanucci a Roda li 28 aprile 17G7. Archivio di Simanca», K*tad>, 6000. * * 0 settembre 170!. Ivi 5006. 5 • A Ixisada, 10 settembre 1706. ivi. * * A ! .osa da. 14 ottobre 17