944	Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo VII.
   Tutta la furia del loro odio riservavano però gli uomini d Stato borbonici per Torrigiani che consideravano come l’anima di tutte le resistenze alle loro pretese regaliste. Clemente XIII avev; nominato nel 1758 a Segretario di stato contro la sua volont, il laborioso, capace e piuttosto focoso fiorentino in pieno accordi’ cogli ambasciatori e col loro plauso.1 Ma da quando l’energico cardinale s’era mostrato poco docile ai desideri e alle pretes» delle potenze civili,3 già nell’autunno del 1767 era sorto press i rappresentanti dei Borboni il progetto di allontanare dal su< ufficio l’inflessibile difensore dei diritti della Chiesa e delle sue libertà.3 II governo spagnuolo pensava di guadagnare Parigi e Vienna a questo progetto, allegando che Torrigiani era intieramente <in mano del Generale dei gesuiti e spingeva il Papa a rompere con la casa dei Borboni. * Dopo alcune esitazioni però la Corte di Versailles si rifiutò di arrogarsi tale ingerenza nei diritti autonomi di un sovrano straniero. Il re, così dichiarò Choi seul,5 non trovava del tutto corrispondente alla dignità sua e d' suo cugino di esigere dal Papa il licenziamento d’uno dei suoi ministri, misura che rimaneva rana se non si poteva anche con temporaneamente nominare il suo successore, giacché altrimenti si correva pericolo che Torrigiani mettesse a quel posto uno
    1 • « ...havieudolo comunicado primero Su Beatitud a los Ministros estran geros y ninguno tuvimos dificultad sobre la elección, pues el sujeto es mu> digno, y a proposito para un tal empleo» ( Portocarrero a Wall 11 12 ottobre 175S, Ivi 5131). Nella nota allegata il card. Itozzonlco è messo tra 1 papabili « dignlssimi », al 4* posto, e Torrigiani qualificato come atto all« segreteria. • « Nombró ya Su Sd al card. Rezzonico por Vice Canciller, y ni card. Torrigiani por Secretarlo de Estado, y empezó desde luego este E“" a exercer su empieo Se dice que se resistió fortemente a aceptarle, y que el card. Cavalchlni de orden de Su S'I le persuadió. Era a quien el Papa se havia inclinado mas. desde el principio, y se cree que convenieron loe Ministros de las Cortes en su elección. Es Florentln y sugeto de talento, y expedición. aunque algo fuerte de genio, y está versado en los negocios de esta Corte por la mano que tuvo en tiempo que era Secretario de Estado el card. Valenti Gonzaga, por que el Papa Benedicto XIV le estimaba mucho y le hizo cardeuale siendo Secretario de la Consulta » (Roda a Wall 11 12 ottobre 1758. ivi 4957), Cfr. • Tanucci a Caraecioli il 14 ottobre 1758, ivi 5957.
    i	• Erizzo ai dogi di Venezia il 3 gennaio 17(17, Archivio di Stato di Venezia, « AmbamHaiore. < Roma > 286; Tanucci ad Azara il 17 gennaio 1767, Archivio di Simancas. Estado 5099.
   *	• Azpuru a Grimaldi 8 ottobre 1767. Archivio generale centrale di Madrid, E*t<uio 3915. Cfr. «Cardenal de Torrigiani, relativa al proyecto que formaron los Ministros de las potencias católicas cerca de S. S<1 para remover al dh*> carden»l de la Secretaria de Estado», ivi.
    *	• Grimaldi ad Azpuru il 27 ottobre 1767. ivi 3915; •Grimaldi a Mahony il 31 ottobre 17(17, ivi; »Grimaldi a Fuentes [311 ottobre 1767. Archivio di Simancas, Estado 40S2.
    *	• A Fuentes il ¡16 novembre 1767, ivi 45*14.