Fondazione dell’arcivescovado di Gorizia. 435 Il consenso del governo imperiale fu ottenuto senza difficoltà, ma data la lentezza burocratica viennese, appena il 18 aprile 1752 avvenne la definitiva fondazione dell’arcivescovado di Gorizia con '¡’attuale vicario apostolico Carlo von Attems, come primo metropolita, e gli altri vescovadi illirici quali suffraganei.1 L’Austria onorò la nuova dignità col coniare una moneta commemorativa ed elevare l’arcivescovo di Gorizia allo stato di principe deH’impero nell’anno 1766.2 Vero è che più a lungo ancora si fece attendere il consenso di Venezia; appena nel concistoro dei 29 gennaio 1753 Benedetto XIV fece comunicare la definitiva intronizzazione del patriarca Delfino come arcivescovo di Udine, colle più particolari disposizioni. * Si doveva credere che questo regolamento avrebbe soddisfatto tutti gli interessati; e tuttavia Venezia non poteva evidentemente ■operare il dolore per la perdita del patriarcato. Il partito di op-po-izione si rinforzò rapidamente e fece passare già nel 1754 un de- reto del Senato, il quale, in vista dei molti abusi, proibiva a tut*i i sudditi di rivolgersi a Roma per dispense o grazie, senza i nret statale. * A ragione il Papa vide in ciò un brutto atto ven-liu divo e minacciò i veneziani di sorpassare i loro concittadini tanto nella prossima creazione di cardinali come nelle nomine ro-t
  • re del suddetto accomodamento». (,.4rri*o di Roma del 0 maggio 1752, 'lai. lilit della Biblioteca governativa di Monaco). Testo ' *■•'* Bolla nel Bua. Lux. XIX 1-8. rfr. Benedetto XIV a Tencln il 2« aprile ITT,2. n 1x3. i* *' -^tomni. Il Friuli 401. Il duomo di Gorizia ricevette la nietfl del (^’ r" del duomo di Aqtiileja e inoltre ricche donazioni da Maria Teresa; vedi *Mo. stadi Oocrz 40 Anche altrimenti l'imperatrice si prese cura di Go-’ ’“'niflcando le paludi e riorganizzando politicamente il paese; vedi il ‘'imo. (}orrz unti (Ira(lisca 750. Una commissione anstro-veneziana esa-' ni>* l”r>4 1 documenti ed esegui un'esatta descrizione della frontiera ; " Ajthhìiri 401. . r,-*fo della Bolla del 19 gennaio 1753, nel llull. Lux. XIX 23 ss. . Venezia voleva con ciò limitare anche il deflusso di da-I '•‘r*0 •* curia e 11 Papa pensò jktcìò di dimostrare alla Repubblica che contributi per la guerra contro 1 turchi Importavano somme pili grandi.