36 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo I. dei più diversi candidati.1 II Papa invece si fece sbrigare gli affari correnti dal segretario della cifra,2 Rota, che egli stimava assai ; ma gli affari ¡più importanti discuteva con Valenti, ¡recandosi da lui due volte la settimana nella sua villa presso Porta Pia.3 Un nuovo colpo apoplettico a fine dicembre 1754 distrusse la speranza finora alimentata di un parziale risanamento di Valenti. Siccome ammalò anche il Rota, il lavoro principale cadde presto sulle spalle del solo Papa ; tuttavia, per quanto gli riuscisse grave e per quanto fosse anch’egli spesso sofferente, non volle tuttavia sapere nemmeno ora della nomina di un successore per Valenti. « Alla volontà di Dio, disse egli, bisogna adattarsi prendendo tutto quello che egli manda ».4 II Papa attese con la più grande pazienza agli affari fino a che il 28 agosto 1756 in Viterbo, ove aveva cercato invano la guarigione da quelle acque, il Valenti venne finalmente liberato dai suoi mali dalla morte.5 Venne ora nominato, il 31 agosto, Segretario di stato il cardinale Alberico Archinto il quale come governatore di Roma si era guadagnato la stima universale e lo speciale riconoscimento di Benedetto XIV6 per il suo incrollabile amore alla giustizia. Benedetto scrisse allora di aver fatto tale nomina, perchè Archinto come nunzio in Firenze (1740-1746) e in Polonia (1746-1754) si era acquistato una profonda conoscenza degli affari diplomatici e perchè era un carattere eccellente.7 La nomina di Archinto, il quale era altrettanto amante dell’arte come il Valenti e favorì anche Raffaele Mengs,8 fece così buona prova che il Papa ebbe a dire : « dovrei avere dieci occhi per seguire tutte le sue azioni, tanto belle e rapide esse sono. Egli lavora con la stessa meravigliosa facilità -che un altro gioca ; e per quanto sia serio, ride dei miei scherzi, buoni e cattivi che siano. Io lo 1 Cfr. la * lettera di Meliini a Uhlfeld del 22 dicembre del 1751 nella quale vengono nominati come candidati i cardinali Doria, Paolucci, Spinelli. Bandi, I.anti, Oddi, Barni, Crescenzi e Stoppani. Il 2 luglio 1752 * Mellini sa riferire a Kaunitz che Valenti era stato in corrispondenza con la Francia e con Federico II e che dopo l’attacco apoplettico il suo primo pensiero era stato quello di nascondere questa corrispondenza sigillata in un convento di suore. Archivio di Stato di Vienna. 2 Heeckeben I 104, II 234. Purtroppo Rota era venduto alla Francia, ivi I 104, n. 1. 3 Merenda, * Memorie, loc. cit. ■» Heeokeren II 388 ; cfr. 381. s Ivi II 524. 6 Ofr. Merenda, * Memorie, loc. cit., e Justi, Winckeltnann II 10. i IIf.fx’kkkkn II 525 ; cfr. 532. Contro il cardinale Doria come Segretario di Stato si era dichiarato il cardinale Portocarrero, vedi la sua * relazione a R. Wall del 2i settembre 1756,, Archivio di Simanca s. 8 Cfr. Xoaok, Deutsehcs Kunstleben 71.