634 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo V. ha tanto più peso, in quanto egli aveva a Madrid l’influena determinante e tornava sempre ad incitare alla lotta contro l'Or-dine. Egli ha spinto innanzi il re di Spagna, e la Spagna ottenne la soppressione finale dell’Ordine. L’attacco, del resto. «. estese assai per tempo alle altre comunità religiose.1 Se il Portogallo dette l’impulso a tutto ciò, la situaziorde gesuiti divenne minacciosa solo dopo che la Francia fu entrata in campo quale alleata. I fogli volanti, con cui il Pombal cercava di eccitare l’opinione pubblica contro i gesuiti, avevano trovato diffusione ed eco specialmente sul suolo francese2 — tri.it» fatalità per la Compagnia di Gesù, perchè la Francia dava il tono a tutta l’Europa,3 ed era da lungo tempo il focolare dell’inimicizia contro la religione in generale e i gesuiti in ¡»articolare. In nessun luogo, forse, la fondazione del Loyola era più amata presso il popolo e più influente fin nelle sfere più elevate che ne. paese, in cui l’Ordine aveva avuto origine.* Non mancavam -ro neppure colà inimicizie ostinate. In seno ai Parlamenti l’oppo-sizione era cominciata già al tempo del fondatore; essa si trasmise alle età successive, dimodoché per i giuristi fece larte dello spirito di corpo di essere oppositori della Compagr. » di Gesù, e poiché i Parlamenti erano la rocca del gallicanesimo t del giansenismo, l’opposizione si fece sempre più a.^pra. Ora. l’ostilità del Parlamento divenne tanto più pericolosa, allorché col suo intervento contro l’insopportabile pressione fiscale, conseguenza necessaria delle guerre sfortunate e dello sperpero (i<*lU Corte, esso si fu conquistato il favore del popolo. Inoltre il ?ian-senismo contava anche nel clero inferiore e negli Ordini relÌK1051 numerosi seguaci, che tutti erano al tempo stesso avversari * perfino nemici della Compagnia di Gesù. Ancora peggiore si mostrò l’inimicizia degli enciclopod '1-Prendendo le mosse dall’illuminismo inglese, i cosiddetti fil®-soli » spiegarono il loro zelo dapprima solo contro l’intolleruni*« le aspirazioni di potere gerarchiche, la costrizione dei dommi ecc.. ma alla fine rigettarono ogni oristianesimo positivo ed ogni re gione rivelata. « Finché vi saranno ribaldi e pazzi », pen-a’-* ^ oltaire,5 « vi sarà religione. La nostra è senza contrasto la PlU 1 Cfr. sotto Capitolo Vili. •*re 175», .V«»"io,’. " “ 5 ° 18 feM,raio- >° * 17 *H"‘“ 3 Itoti mix. 15i’ ■ Archivio segreto pontifici* I or quanto soglio ofr pA,.A »Uom 1014. 04 s , i .t " 1 253 »! OnUlammr ir Prtl. r»rls li«». ’ K™ 14‘ *>• : Prtcux, Le, JamténMn iu X Vili’ ••*+-•co il II „ genoalo 1707. Fatamuo le Oìmd, (Bum* xxin