"24 Clemente XIII. 1758-17U9. Capitolo V. opposizione, con 26 voti contro 23, all’editto reale,1 nat •. • . senza successo.1 Il duca di Praslin, nell’istruzione inviata all’ambascia' incese presso la S. Sede Aubeterre, espose i motivi, eh-indotto il re alla soppressione della Compagnia. Sebl> ¡1 *» vrano non considerasse l’esistenza dei gesuiti come ne mantenimento della religione cattolica in Francia, — la tolico-romana, infatti, aveva fiorito colà già undici set- pr.nu della loro venuta, — pure li aveva considerati utili allo S'.ato alla Chiesa per la loro condotta edificante e il loro insegamento Motivi di genere superiore, la preoccupazione per la tra (trilliti e la pace nel paese, lo avevano indotto alla presa decision 11 tentativo di un cambiamento nella costituzione dell’Ordine. • .fiatarla alle leggi ed alle massime dello Stato, era falliti» -*-•* del rifiuto reciso della S. Sede, dimodoché, in fondo, er; Papa stesso, sebbene contro le sue intenzioni, a pr distruzione dell’Ordine in Francia. Nell’editto il re si era da qualsiasi critica alla costituzione dell’Ordine, perch« non apparteneva alla sua competenza. La preoccupazione J tranquillità interna e l’opinione pubblica contraria all’Or >• ri avevano consentito al re di procrastinare ancora la sua < Nell’interesse della religione e della Compagnia di Gesù n ■ •:«•«»* era desiderabile, che il Papa s’imponesse di tacere, peri addivenir pericoloso. L’Aubeterre esponesse questo al cari tario di stato e, se il card, protettore Sciarra Colonn. " r vava, anche al Papa, ed aggiungesse l’assicurazione, che la •* razione non aveva alterato in nulla lo zelo del re per la reifrw** e la sua devozione verso la Santa Sede.* Consultatosi card. Protettore, l’ambasciatore si decise a non far pa- i suna specie, ma ad aspettare, che gli si desse occasione di < i motivi dell’editto reale.4 Nè il Papa nè il cardinale S* • di stato ricevettero mai una comunicazione ufficiale.3 » T ri't-h Minlilc* tl trèi-rr*peci Mente* rcmotlra ncr* pr^tenUo ** ... le Parlatimi rie Franchc-Comlt. au *m/cI de /'«‘dii da moit de .'orrm ^ y fonn-nin»! le* JètuUe*. Arrélte* rian* Fotiemblóe de* Chambre. 1 ^ li Janricr HK5 (senza luogo e anno): • Pamflll a Torrlglalil il -* lire 1704. Cifre. Xnnziat. rii Francia 530. loc. clt. * • Pamflll a Torrigianl II 12 gennaio 17(55, ItI 521. t * Tneixeb. lii*loire I 33 ss. I,’invialo franrese era ^ e-fporre alla Curia 1 motivi del re (• Pnmflll a Torrigiani 11 10 ^ 21 gennaio e 2T> febbraio 17il>. Cifre. Xunsiat. di Francia 52f» e •*-' 1 f Jv « Praslin a*l Anketerre F8 gennaio 17®». in Tircisn. rlcnienl“ tlolac et li re ria 335 g. fj/pt * • Torrigiani a Pamllli il 2« dicembre 1764 e 6 febbraio 17«»-Xiniziai, di Francia 453, loc. clt.