Contenuto della « Exposición sumaria» contro i gesuiti. 799 co' eguenze funeste di questa. Da lungo tempo essi insinuavano sospetti nel fedelmente cattolico popolo spagnuolo contro il re ed suoi ministri, come se fossero eretici e come se la religione dal arrivo del re fosse in decadenza e dovesse esser cambiata in Sp ima entro pochi anni. Queste ed altre orribili calunnie furono da prima diffuse da essi in colloqui privati, più tardi in Esercizi, co! pronunziare giudizi ostili sul governo e le sue misure. Conter poraneamente essi spargevano ogni sorta di predizioni misterio e sulla durata della vita e del governo del re; dal 1760 sparge ano la voce, che morrebbe entro sei anni; i ministri erano sta i posti a conoscenza di tali propalazioni già lungo tempo av nti da persone completamente attendibili. Abusando della predi razione essi diffondevano dal pulpito profezie su insurrezioni e se tgure. D’accordo colla direzione dell’Ordine traducevano e diffondevano in tutta la Spagna fogli volanti ed opuscoli stampati « retamente contro la loro espulsione dal Portogallo e dalla Francia, mettevano in dubbio la religione dei ministri e funzioni i di quegli Stati e seminavano odio e sospetto contro il mini-st> ro del re, come se non fosse loro affezionato. Così pure essi ce cavano di attizzare in corporazioni e in persone cospicue sfiducia e malcontento, a fin di procurare per tal via un'intesa segreta e pericolosa di tutti.1 Dopo avere così per un tempo abbastanza lungo preparato gli ar imi, i gesuiti tennero quali principali caporioni ed intriganti i oro convegni segreti nella capitale, dai quali uscì quella insurrezione spaventosa, i cui inizi furono diretti bensì contro il mini-s;ro delle finanze Squillace e le sue ordinanze, ma che i gesuiti seppero trasformare accortamente in una guerra religiosa, per >1 qual motivo gli ammutinati si chiamarono anche soldati della fede. Poiché le rivolte venivano rappresentate non solo come lecite, ma addirittura come meritorie, il fanatismo di molti salì una misura tale, che alcuni rivoltosi feriti si ricusarono a confessarsi colpevoli di un peccato e dichiararono di morire martiri. A Madrid vennero diffuse calunnie grossolane contro la moralità del re, come pure voci di discordia tra lui ed il principe ereditario. Si assicurò, che la regina-madre stava dalla parte degli insorti. Brevemente, non si rifuggì dai mezzi più bassi per ispi- 1 Contemporaneamente coi gesuiti venne ancora accusata di aver promosso l'insurrezione madrilena e di avervi partecipato, una serie di alte personalità, le più note delle quali sono Miguel Antonio de la Gandara. Luis ' Hasqoez, Benito Navarro, Antonio Idiaquez e Lorenzo Hermoso. Un esame critico dei loro • processi (Archivio di Simanca ». Grada y JutticUi fiU2) mostra, eh’essi non contengono nulla a carico dell’Ordine; taluni di loro erano anzi avversari dei gesuiti. C'ir. Rousseau I 210 ss.