Pene al Varrones, al cardinale arcivescovo e al vescovo Carvajal. 881 un appiglio per procedere contro lui ed alcuni altri ecclesiastici ne! Consiglio straordinario per inosservanza della Prammatica Sanzione del 2 aprile 1767.1 Inoltre venne sollevata contro il Varrones ancora l’accusa di esser compromesso nel tumulto di Madrid, per aver pagato da bere in una osteria ad alcuni ammutinati, come un testimonio pretendeva di avere inteso. Inoltre nella notte, in cui avvenne l’espulsione, egli si sarebbe ricusato di collaborare alla redazione degli inventari sotto il pretesto di dover ottenere il permesso dell’arcivescovo, ima in realtà per informare il nunzio. Così pure la favorevole relazione di allora del cardinale arcivescovo a Roma sui gesuiti sarebbe stata dovuta all’impulso del Vicario generale. Allo stesso modo che gli ecclesiastici più degli altri erano obbligati ad esser miti e pacifici, a quello stesso modo che per il loro stato essi godevano di un grande prestigio, così anche tutte le loro parole, azioni e scritti erano tanto più pericolosi perchè facevano una impressione più profonda nel popolo e lo eccitavano facilmente sotto l’apparenza dcìla religione. Il Varrones fu condannato il 24 maggio 1767 al bando a quaranta miglia da Madrid e da tutti i luoghi di residenza reale.a La stessa sorte toccò alcuni mesi più tardi al cardinale arci-vf covo medesimo, della cui lettera menzionata l’inviato Azpuru aveva inviato una copia ai ministri di Madrid. ‘ Senza indicazione del imotivo, l’Aranda gli fece pervenire l’ordine laconico, che il Consiglio straordinario considerava utile al servizio del re, ch’egli lasciasse Madrid il più presto possibile e non si facesse vedere senza il permesso del monarca e del Consiglio, nè nella capitale, nè nei luoghi di residenza reale.1 Obbedendo all’ordine, >1 principe della Chiesa partì immediatamente per Toledo.5 Più sensibile senza paragone fu la pena inflitta al vescovo Isidoro de Carvajal y Lancaster di Cuenca, il quale si era arri-• hiato in una franca lettera al confessore di corte Osma" a 1 * Aranda a Roda il 2 maggio 1707, Archivio di Simancas, Ora-ria V Justicia 667. 2 • Consejo extraordinario, 24 maggio 1707, ivi. 088; • ÍU>da ad Azara il 1 > giugno 1707, Archivio dei gesuiti, Mtt. Soc. 230; • Vincenti a f >rrigiani il 16 giugno e 7 luglio 1707, Cifre, Xunglat. di Spagna SOi, loc. clt. : * Torrigiani a Vincenti il 18 giugno 1767, Registro di cifre, ivi 433. * * Azpuru a Grimaldi nell’aprile 1767, Archivio dell’Amba-*eiatn di Spagna a Roma, Erpod. « Espulsion de los Jesuíta»» 1767; * Azpuru » Roda il 2S maggio 1767, Archivio di Simancas, Grada g J**tida 667 ; * Roda ad Azpuru il 16 giugno 1767, Archivio dell’Amba-'*latn di Spagna a Roma, Reate» Ordene» 47. * * Aranda al Card, arcivescovo, 24 ottobre 1767, Archivio di Siman-c*s. Orada y Justicia 667. 8 * R Card, arcivescovo ad Aranda. 24 ottobre 1767, ivi. * Del 15 aprile 1766, In Rousseau I 197. Pastor, Storia dei Papi, XVI, L 56