1026 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo Vili. tieri la giurisdizione dei nunzi.1 Migazzi,2 signore di Waal e Sonnenthurn, nato nel 1714, era allievo del Collegio germanico in Roma, divenne nel 1745 uditore della Rota per la nazione tedesca, ambasciatore austriaco in Spagna, nel 1756 vescovo di Waitzen, e nel 1757. arcivescovo di Vienna. Morì nel 1803. La Francia ebbe tre cappelli rossi : per l’arcivescovo di Besançon, Antonio Clairad de Choiseul Beaupré, per Giovanni Francesco Giuseppe de Rochechouart de Faudoas, ambasciatore in Roma, vescovo di Laon, per il vescovo di Strasburgo, Carlo Luigi Costantino de Rohan Guemenée, morto nel 1779, il quale, secondo il giudizio di Garampi, governò con alta saggezza la sua vasta diocesi.8 Quattro lacune nel Sacro Collegio vennero riempite da italiani: furono il domenicano Enrichetto Virginio Natta, vescovo di Alba, Giovanni Molino, vescovo di Brescia, Baldassarre Cenci, segretario della Consulta e Cornelio Monti Caprara, governatore di Roma. Ancora vivente il Papa che li aveva promossi morirono Cenci (1763), Caprara (1765), Natta (1768). Cenci morì improvvisamente mentre si dedicava al risanamento delle paludi pontine. 4 La seguente promozione del 18 luglio 1763 diede alla Chiesa soltanto due cardinali: il segretario della congregazione dei vescovi e regolari, Simone Bonaccorsi, e l’uditore del Papa, Andrea Negroni.s Non può sorprendere che, data la situazione mondiale d’al-lora, Clemente XIII anche nelle due ultime nomine cardinalizie dell’anno 1766 non abbia tenuto in nessun conto le Corti straniere. * Il 21 luglio dell’anno vennero nominati Bufalini e Boschi e il 26 settembre 12 altri : tutti 14 italiani. Del Boschi da Faenza, di 52 anni, Brunati scrive che egli possedeva il cuore di tutta Roma. Di Bufalini, di Città di Castello, di 58 anni, governatore di Loreto durante il passaggio delle truppe austriache e nunzio più tardi in Svizzera, si dice che egli è di carattere duro e inflessi- » Dkngei, 53; P. X. Rexii.i.no, Gcsch. der flixchoc/v zu Speier II, Magonza 1S54, 074 ss. a Biografia dì Wolfsgbuber (1897). a DfcNcn. 48. * * Brunati a Colloredo il 5 marzo 1763, Archivio dell’Ambasciata d'Austria presso il Vaticano, Roma t 88. a Novaes XV 77. * « 11 card. Buonaceorsi fu segretario de' vescovi e regolari, d'anni 55 e d'un esteriore piatosto ributtante, parzialissimo de’ gesuiti, piutosto ignorante, pieno di buona intentione..., poco accetto alla Francia. per averne in più occasioni parlato con poco rispetto». Brunati a Colloredo (?) il 20 luglio 1703, Archivio dell'Ambasciata d’Austria presso il Vaticano, Roma t. SS. « Novaes XV 109.