Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo II. ebbe che risposte evasive.1 Un aggravamento ulteriore della situazione provenne da un dissidio nel Capitolo del Duomo di Spira. Il Capitolo in un conflitto col suo decano conte Augusto von Lim-burg-Styrum, aveva interposto appello a Roma, e colà era stato accettato l’appello avanti la decisione in prima istanza. L’Elettore Palatino Carlo Teodoro, che appoggiava lo Styrum, propo-, ora un’aggiunta ai soliti « gravamina » della capitolazione elettorale, secondo cui le cause civili di ecclesiastici non dovevano essere portate innanzi a un tribunale ecclesiastico superiore e gli appelli dovevano essere permessi solo in casi particolarmente importanti.' Alla fine si rinunziò bensì a quest’aggiunta, ma s’inculcarono preventivamente per il re futuro le norme esecutive per gli altri punti reclamati. Non riuscì più quasi di nessuna utilità, che il papa in una lettera dell’8 marzo 1764 all’imperatrice esprimesse con insisten» il suo dispiacere per questo trattamento sconveniente del suo rappresentante e delle questioni ecclesiastiche alla dieta degli Elettori. * L'Oddi, come gl’inviati stranieri, lasciò anch’egli la città ;1 giorno avanti all’elezione del re, per tornare la sera seguente. 27 marzo. * Le descrizioni dell’elezione del re da parte di un > • 1 »1»rio !• viaggio tl»‘l (inrumili, loc. clt. . • * Ivi. Su questo prwnw«, che fece scalpore, cfr. Jakob \\ iu>-tinti io* l.imbmrg-Stfrum, firtlbitchof ron Spirr ( 1913) 18»*. <• •* *' tur» Ivi diala; luollrt> I»km.»:i. »10ss. Auche 11 (jarampl non approdo 1 ^ a Koma (Duna Utt u. 2i. U veacovo »U spini, card. von Ilutteu. mi'"-u«*«l»Hie con ciò l't>|H rii *l»‘l Febronlo. i.dddi seppe allora, per®, li"'1* rapa n chiamare a si* Il caso, cassare 11 giudizio della Segnatura dell» stilla e rinviare ipdmli la causa alla prima istanza, al tribunale nietr»t* di Magonza. . J »«Questo illsprezzo del Nostro Nunzio <• un'offesa, che Noi slamo celare, ma dobbiamo portare Innanzi a Te 11 Nostro dolore »'1 > lami'iitl. fonsldera. quale »«ita sia per la religione cattolica, che ni «■"1 ^ _ di-gli eretici la Sede a|>»stolicn venga cosi dispreizala e call*"*tata- 1 fecero l tu»«l avi tm|»erla!i. che. nonostante la loro potenza e la l"p' *' ^ hanno onorato la «Illesa romana, ricevuto devota mente 1 nunzi con <•*•" tlcolarl. e mostrato particolarmente il loro zelo uell'elezlone dell in'l" ^ JfT Il protettore della Chiesa. Come puoi Tu tollerare, che 11 nunzio della c Mai-stra. la Chiesa cattolica, sla privato d'ognt onore e »piasi deriso-Ingiuria, che fa ridere gli eretici e dà scandalo al cattolici. non può lerata. l*erci»\ tl preghiamo. che grazie ai Tuoi servigi verso U nunzio ^ ^ ristabilita la illgnitiì della Siile apoatollca. Appartiene a Tua lode ^ fai |H>r la dignità della Chiesa cattolica e del suol servitori» (Rp**1 ' ^ Archivio segreto pontificio). Sul rifiuto di «piesto Breve »• * di Ylenua vedi Aiutimi IX 13. l'ir. • « Protesto originale fatto da do[>o la IHeta ». in »lata li marzo 17l!4. Xumiat. di llrrmauiti (B2 f !i' 1 « • IMario e viaggio del Garampi. loc. clt.