170 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo IV. uh dovere.1 II libro fece enorme impressione. Benché fosse comparso con l’approvazione di 5 vescovi, 20 dei loro colleghi si dichiararono contro Pichon, 2 e tra questi anche taluni decisi avversari dei giansenisti come Languet di Sens, Brancas di Aix, Beau-mont di Parigi, Tencin di Lione. Pichon dovette firmare una revoca che l’arcivescovo di Parigi rese pubblica in una lettera pastorale. Un processo intentato presso il parlamento dalla famiglia di Antonio Amauld contro chi ne aveva oltraggiata la memoria e che poi pendeva presso il consiglio reale,3 rimase con ciò senza scopo ; ma a Pichon non riuscì di stampare ancora a tempo una seconda edizione del suo libro, fatta col consiglio di Languet e Rastignac, arcivescovo di Tours, dal gesuita Patouillet,4 e di togliere così le sue citazioni inesatte e le esagerazioni. Il nunzio di Parigi Durin giudicava della cosa con molto riserbo. La maggioranza dei vescovi francesi, così egli scrive,5 non si è mossa e ha fatto bene ; coloro ohe presero la parola non erano concordi nel giudizio e in parte sospetti per la dottrina e, ove ciò non era il caso, non si comprende perchè condannino Pichon. Presso la maggioranza dei gesuiti di Parigi Pichon non trovò per lo più consensi. Anche Benedetto XIV “ opinava che il libretto non meritava il rumore che gli si era fatto attorno, specialmente perchè era scritto con tanta buona fede. Tuttavia la pubblicazione venne colpita dall’indice il 13 agosto 1748, ma la proibizione per ordine del Papa non venne pubblicata 7 fino all’ll settembre 1750.“ La dottrinai di Pichon sulla comunione frequente non fu il motivo della proibizione. ® L’affare ebbe per il Papa ancora un epilogo poco piacevole.10 L’arcivescovo Rastignac di Tours, in occasione del libro di Pichon, aveva pubblicato alcune pastorali, una delle quali, sulla giustizia cristiana, trattando dei sacramenti, della confessione e dell’eucaristia, a giudizio di molti, si accostava pericolosamente alle opinioni gianseniste. Benedetto XIV fu penosamente colpito dalla prospettiva che in Francia a tutto il resto potesse ancora aggiungersi un nuovo conflitto tra i vescovi.11 Egli fece esaminare il do- i ivi vi 522. 1 Ivi VII 131: Sommkrvogkl, VI 718-722. 3 Dudon VI 524 s. ; RÉGKAULT in Ctudc» 1876, II 810-820. * DXJDON VII 5(W-519. Vili 256 ss. » Ivi 376. o A Tencin il 2*1 marzo 1748. Heeckeres I 301. t Allo stesso il 17 settembre 1749. ivi 517. s Keusch II 153 s. » Comunicazione del segretario dell'indice Tommaso Esser O. P. de! 1* giugno 1919 in Dudon IX 253. *o Dudon Vili 102-122. ‘i A Tencin 1*11 giugno 174». I 490.