Giuseppe I si rifiuta di ricevere il Breve ilei Papa. COI (-itero di competenza del Da Cunha.1 Finalmente riuscì al nunzio d'intendersi con questo col lasciargli contemporaneamente una copia dei dispacci.2 Con sua sorpresa l’Acciaioli ebbe il 7 settembre un biglietto del Ministero degli Esteri, in cui si diceva che il re era pronto a ricevere le due lettere del Papa, ma doveva per ora soprassedere all’accettazione del Breve fino a che fossero «tate condotte in proposito ulteriori trattative.a II rifiuto veniva motivato col fatto che il Breve non era stato nè concordato coll'innato portoghese, nè spedito per suo mezzo; inoltre esso era »tato accluso alle lettere del Papa solo per costringere il re ad accettarlo, ciò che a questo era impossibile, perchè le facoltà richieste non erano date in perpetuo. * In risposta il nunzio fece notare che, nè al momento della consegna della lettera del re, nè dopo, era stato espresso un desiderio di trattative ; del resto, tutte le facoltà necessarie per il caso presente erano state concesse. Anche la Corte di Lisbona nei rapporti colla Curia essersi *rvita spesso di corrieri speciali, evitando il nunzio. Era vero, che il Breve non era. stato spedito a parte, ma anche l’istanza del procuratore della Corona era stata acclusa alla lettera auto-OTifa del re. Invano l’Aeciaioli insistè ch’egli non poteva concimare i documenti separati, poiché essi erano chiusi sotto un •»lo identico sigillo papale, ch’egli non aveva facoltà di rompere. • Per evitare scalpore, il nunzio si decise a fare ugualmente I* visita al re, sebbene ormai divenuta senza scopo. Nell’udienza dell'll settembre Giuseppe I si rifiutò, ripetendo i motivi predenti, di ricevere le lettere del Papa insieme col Breve, cosicché il nunzio dovette tornare indietro senza aver concluso nulla. * Al-Iwchè ora egli volle informare il Papa dell’incidente e chiedere nuove istruzioni, il permesso per i cavalli di posta venne ritardato con ogni sorta di scuse fino al 15 settembre. : In detto giorno Wrti anche un corriere reale celere con dispacci per l’inviato por- 1 l*'l. • Aeriti ioli u Torri trta ni il 4 settembre 1730. Xunzitl. di Pori. ani. rtt. e il 13 novembre 17.->!t, Ivi 202; • Memoria <11 fatto dell'll lincilo 1700. •»i 117. * Ivi. ’ I Hik» r | I i50e. * * Seconda informazione del 24 ottobre 1730. Inc. clt. ; • Memoria di fatto luglio 1700. loc. cit. » Ivi. * Ivi; * Acciaioli a Tor rieia ni il 13 settembre 1730, loc. clt. Neppure alla il nunzi» potè consegnare il Itrevc a lei diretto del 2 agosto, in cui II t''n*«-ftce In pregava di adoperarsi ad addolcire il suo consorte (originale In di Puri. 206, loc. cit. |. ' * Sfumdu Informazione. !<*?■ clt.; •Memoria «Il fatto dell'll luglio 1700, **<■ di