402 Benedetto XIV. 1740-1758. Capitolo IX. noscere che egli in questo s’ingannò; ma Benedetto, nonoetamia sua straordinaria esperienza negli affari e la sua dottrina, er pur sempre un uomo che non poteva prevedere il futuro. Data » sua caratteristica ed italiana attitudine e inclinazione per le solu zioni di compromesso, egli era un maestro nell’arte di girare i difficoltà, che avrebbero richiesto una soluzione. Se egli si ingannò nei suoi calcoli e cedette troppo, le sue Intere confidenziali dimostrano però chiaramente che le sue inter zioni furono sempre ottime. Se ha errato, fu certo senza volerlo Che nel concludere il concordato spagnuolo si abusasse della sui fiducia, risulta chiaro dalla dichiarazione che egli fece al cardinale Portocarrero, al cospetto dell’eternità. 2 Anche se Benedetto XIV non possedette l’energia di un Gregorio VII o di un Innocenzo III, egli fu però non soltanto uno dei Papi più dotti, ma anche uno dei più nobili, e colle sue magnifiche opere e coi suoi eccellenti ordinamenti continua ancor oggi a far valere la sua benefica influenza nelle scienze teologiche e nel pratico governo della Chiesa. * i Dudon, loc. clt. 339. » Cfr. sopra 463 s. » In Italia Benedetto XIV è ricordato ancora ed è rimasto cosi popò«»'» che quando compare sulle scene la, svia nobile e simpaticissima figura nei r' lebre dramma «il cardinale Lambertini», viene salutato con entusiasti1'* ». plausi da credenti e non credenti. Tanto più strano è ch’egli non abbi« ir vato tino ad oggi il suo biografo. A. Theiner non è andato al di là dell* raccolta di materiale che ora si trova fra le sue ‘carte neU’Archivl° ,f greto pontificio. Ma data la deficienza di critica storica che m«*tr» Theiner in tutte le sue opere, non è da deplorare che la vita del grande F*P* sia sfuggita a mani coA poco adatte.