Benedetto XIV dichiara invalida la censura spagnuola del Noris. 273 dalla Sede Apostolica, la quale lascia alle diverse scuole la loro !iU rtà. Vogliano i vescovi e gli inquisitori fare .altrettanto.1 Quando la lettera del Papa venne a conoscenza del pubblico I>er un indiscrezione del procuratore generale degli agostiniani, .-! ebbero naturalmente delle conseguenze penose. - Muratori se ne ■un«, col Papa. Anche i bollandisti fecero arrivare le loro lagnanze al grande inquisitore e fino al Papa, perchè s'era fatto il loro nome nella lettera: il Papa rispose loro che si trattava ap-punto di una lettera confidenziale che era stata data in pasto al pubblico soltanto per un’imprudenza, che del resto vi si parlava ■ i " li attacchi, ma non si diceva che gli attacchi fossero fondati.3 Per la troppa fretta del procuratore generale risultò impos-di togliere dall’indice spagnuolo il nome del Noris sotto mano, poiché una volta che la cosa era trascinata in pubblico, il n ritenervelo veniva considerato in Spagna una questione d’onore. Ora il primo passo del Papa fu di dichiarare invalida la centra pagnuola del Noris con Breve del 19 febbraio 1749;4 la pubblicazione del Breve doveva avvenire per mezzo del grande inqui--itorv o, se questi si .rifiutasse, per mezzo del nunzio spagnuolo. 1 Ma il re proibì tanto all’inquisitore come al rappresentante del Papa di far qualsiasi passo fino che egli stesso non avesse pre-•• ntato le sue rimostranze a Roma.r’ L’ambasciatore spagnuolo in Roma, cardinale Portocarrero, il quale era venuto in Spagna per nfTari d’ufficio, nel maggio 1749 negoziò a lungo col grand’inqui-Ferdinando VI scrisse in argomento due volte al Papa,4 ii quale gli rispose 0 che gli argomenti coi quali gli spagnuoli difendevano il loro punto di vista erano caratteristici per la loro posi-7 »ne di fronte alla Santa Sede; da una parte assicurazioni di ■• vozione e di obbedienza, dall’altra il rigido attaccamento ai pri-•'“•Jri che essi consideravano garantiti per concessione papale. • Inquisizione spagnuola, si ripete ad ogni piè sospinto, in forza • un privilegio pontificio procede indipendentemente dall’indice r,>mano;* vi sono inoltre delle ragioni sufficienti per non lasciar « linee [Sedeg A post. 1 liberta ti scholarum favet, liaoc nuUum ex propo-f»lis condìiandi liumanam libertatem cum divina Omnipotcntia usque 11 reproba vi t. Episcopi ergo et in<|uisltores... eodem modo se gerant ». Fiobaso li 17 settembre 1748, Eputolario di L. A. Muratori, ed. cur. da ''nmiKiri, XI, Modena 1907. n. 5012, pag. 5209; Breve del 25 settem- 1 ■ Ad a li 3»o. cfr. sopra pag. 146 s. f i ki ay LXXIX 703 : Breve del 3 aprile 1751, Ada II 81. 4 Fabuoxi, Vitae Italorum VI 119. Mjguéuz 112. * >vi 120. Ivi l£< Jg ’ 11 >• loglio e 28 ottobre 1749. ivi 399. 40«. 14 *' settembre a 3 dicembre 1749, ivi 401, 405. f'uunsASDO VI, ivi 400; IUbago, ivi 417, ecc. 1 Storia dei papi. XVI, 1. 18