856 Clemente XIII. 1758-1769. Capitolo VI. malati cinquanta gesuiti, fame, sete e morte minacciavano paurosi fantasmi questa gente non abituata all’aspro tum to della guerra e diradavano le loro file.1 In cinque mesi mori: n» 16 membri della provincia di Castiglia, fra i quali per v >. alcuni che, per malattia o per acciacchi di vecchiaia, non a -bero dovuto addirittura esser trasportati.2 Col tempo, le durezze più gravi3 poterono essere alqim ■ mitigate. I commissari cercarono d’introdurre un po’ più di larità nella distribuzione dei viveri, gli alloggi vennero miglio ' al possibile, il generale dell’Ordine mandò danaro, libri e art ìi da messa;4 specialmente i congiunti facoltosi di taluni cerca ■* con invii di denaro e di vettovaglie di provvedere per quant a in loro alle privazioni ed alle sofferenze. La storia dell’Or.ì ne ricorda con elogio l’attività infatigata del venerabile Josè Pi -telli, che, aiutato dalle abbondanti elemosine dei suoi pa fece di tutto per mitigare gli orrori dell’esilio e render po una vita religiosa semiregolare, per quanto ciò era effetti; nelle agitate condizioni prodotte dalla guerra.5 L’emozione dell’arresto, le sofferenze nel viaggio di terra mare, le privazioni quotidiane, le false voci sul contegno :